Bacheca online

Questa sezione raccoglie le lettere ricevute dai genitori, utili a instaurare dibattiti o semplicemente per testimoniare e rassicurare chi, in questo momento, sta attraversando momenti difficili.

Di seguito troverete le lettere già pubblicate, ma è anche possibile inviare la propria o rispondere ai messaggi presenti in bacheca. Per motivi di riservatezza le e-mail pervenute verranno valutate e successivamente pubblicate.

 

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Messaggio inviato il 23/08/2009

Sono la mamma di una ragazzina di 13 anni affetta da p.o.dx.Ha subito 3 interventi di qui 2 volte al polso e 1 volta spalla polso dal dott. senes al gaslini di genova.A 4 anni ha fatto danza poi a 6 ha voluto fare basket,h a nuotato con i braccioli dai due anni e a tre a cominciato a nuotare da sola ,io l'ho sempre invogliata a provare a fare le cose lei da sola senza il mio aiuto e se proprio qualcosa le riusciva difficile trovava qualche tattica per riuscire a farcela da sola ,(per esempio si appoggia con il braccio al muro per farsi la coda ai capelli o per mettersi il deodorante sotto le ascelle,il reggiseno se lo aggancia davanti e poi lo gira) insomma se la cava bene da sola ed è indipendente e per chi ha un problema fisico secondo me è importante sentirsi in grado di svolgere il maggior numero di funzioni da soli. Noi le abbiamo sempre fatto fare quello che lei si sentiva di fare .Ora è iscritta a canto e partecipa a vari festival ha un coraggio che ammiro in lei cantare davanti a tanta gente nelle piazze ha anche il primo fidanzatino .Insomma dico a tutte le mamme che hanno dei bambini speciali come la mia di non far pesare ai bambini la loro situazione ma di lasciarli liberi di vivere sereni fin che possono perchè loro non hanno la rabbia e quel senso di colpa (perchè tutti noi ci sentiamo in colpa pensando che se nasceva in un altro ospedale ,se il ginecologo era un'altro o succedeva di giorno o a un 'altra ora oggi non eravamo qui a scrivere su questa bacheca dell'APOS) che abbiamo dentro noi ,perciò se non gli angosciamo saranno pronti per la loro speciale vita.__________

 

 

Messaggio inviato il 05/08/2009


Vi scrivo poichè mia figlia nata 18 mesi fa all'ospedale di _________ha subito al momento della fuoriuscita uno stupore del plesso brachiale, da quando ha dieci giorni di vita è sottoposta a fisioterapia, ha recuperato moltissimo, ma la differenza fra destra e sinistra (braccino affetto) si nota non inmodo molto evidente ma come lo utilizza specialmente adesso. Ci siamo rivolti ad un avvocato per fare causa all'ospedale, ma i medici legali ai quali ci siamo rivolti dicono che nella cartella clinica della mamma non è stato annotata alcuna disfunzione durante il parto, e quindi è difficile in sede legale creare un nesso fra la responsabilità del medico e il danno subito, peraltro subito trascritto nel foglio della bimba. Ci potreste dare un consiglio a quale medico legale rivolgerci? Vi ringraziamo in anticipo per quanto ci saprete dire. Famiglia _____________________


Gentile Signore, innanzitutto la invito a far vedere la bambina all'ospedale Gaslini dove lavora da circa 20 anni sulle paralisi ostetriche il Dott. Senes (rep. ortopedia), in modo che si possa capire bene che tipo di danno si è avuto, (dopo 18 mesi lo stupore dovrebbe essere in totale remissione) .
Per quanto riguarda la Liguria la invito a contattare il Sig. Raia (Maurizio Raia Indirizzo/i di posta elettronica:
raiamaurizio@live.it)
di Savona, che è un genitore come noi, che vive la nostra esperienza e che può indirizzarLa ad un medico legale della zona (so che un professionista molto qualificato stà seguendo la causa del suo figliolo ).
In generale posso dirLe che l'assenza della registrazione, cioè ,il fatto che non sia stato scritto in cartella un dato così rilevante come la lesione del pleso brachiale , ha grande rilevanza in quanto il danno c'è stato, è stato provocato ed è stato omesso il fatto nella cartella sanitaria ; le ricordo che la cartella è un atto pubblico, redatto da un soggetto che svolge un pubblico servizio, fatto che, in ambito giuridico, viene qualificato come "falso in atto pubblico".
Non solo: l'orientamento giurisprudenziale, già da diversi anni, valuta la qualità della redazione della cartella come esemplificativa della tipologia d cura prestata al paziente.
Va da se che, se c'è stata una dimenticanza così grave, il non scrivere il danno da parto , porterà il giudice a valutare tale comportamento come un'aggravante, secondo l'orientamento dato della giurisprudenza.
Le ricordo che la paralisi ostetrica è e rimane il risultato di manovre errate , lo dice qualsiasi manuale di ortopedia neonatale.
Si guardi da medici legali che le dicono che non riuscirà a fare niente se in ccartella manca la registrazione del fatto. Sanno benissimo che omettere quanto è successo è un fatto assai grave e se dicono questo hanno interesse a non farlaandare avanti nel tutelare la sua bambina . Per di più esiste il manuale delle linee guida del ministero della salute che per il parto distocico riporta tutte le manovre he devono essere fatte in tale situazione , che vanno ovviamente scritte in cartella e che, se non sono state riportate, non sono state fatte ...res ipsa loquitur.
Mi faccia sapere
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 28/07/2009

Buonasera, mi chiamo Mirko ho 18 anni e ho una paralesi ostetrica all'arto sx superiore, mi chiedevo se era possibile alla mia età effettuare un'operazione per recuperare ad un errore fatto 18 anni fà, sempre se esiste una qualche operazione. Per 16 anni ho girato tutta l'Europa con mio padre per trovare rimedio, ma nessun medico mi ha mai garantito risultati di recupero oltre il 35-40%...
Ti chiedo dunque se esiste una qualche operazione che mi restituisca almeno l'85-90% delle funzioni del mio braccio, anche se mi dovesse costare un'occhio della testa.
Quello che io cerco da tanti anni è il solo poter vivere come un ragazzo normale.

Un grandissimo ringraziamento anticipato.
Mirko


Gentile Sig. Mirko,

ho inoltrato la sua e-amil al Dott. Filippo Senes dell'ospedale Gaslini di Genova che è uno dei tre esperti in Italia che si occupa di paralisi ostetrica . Sul sito troverà anche i riferimento del Dott. Raimondi e del Dott. Gilbert, che trattano le lesioni del plesso brachiale anche in ragazzi della sua età , e che può contattare via e-mail esponendo il suo caso per avere informazioni.
Appena avrò una risposta dal Dott. Senes gliela inoltrerò. Restiamo in contatto, a presto.
Federica Gismondi


RISPOSTA DEL DOTT. F. SENES
Caro Mirko credo sia impossibile dare una risposta sugli elementi che fornisci. Dovresti descrivere meglio il tuo problema e riferire soprattutto se esiste una importante limitazione della mano. Resto in attesa, Dott. Filippo M Senes


 

 

Messaggio inviato il 24/07/2009

ciao federica , sono clara ,
ti ho già scritto altre volte e torno a farlo perchè so che da te avrò la risposta alle mie preoccupazioni.
ho un bellissimo bambino , di due anni , molto vivace (con una PO al braccino dx), figurati , che in una relazione il prof _______ di ________ ha scritto che ha un temperamento tumultuoso . questo gli ha permesso un recupero accezionale, tant'è che ha stupito anche le fisioterapiste che lo seguono da quando è nato .
io ho altri due bambini di 6 e7 anni, con loro sono molto serena ;al parco li lascio liberi di giocare , arrampicarsi , correre liberi sui prati ecc...
con j. non riesco ad essere tranquilla ; non gli faccio fare praticamente niente, lo tengo sempre in braccio , poverino! con la sua vitalità potrebbe fare tante cose ,
ma ho paura che possa cadere farsi male al braccino con la "bua"( dice lui), e perdare tutti i risultati ottenuti fino ad oggi con tanti sacrifici , non solo suoi, anche gli altri due bimbi stanno soffrendo in questa situazione , perche purtroppo a causa del suo braccino mi devo molto dedicare a lui e gli altri essendo pure loro piccolini si sentono trascurati ,
j. è un bimbo molto simpatico, ma ha dei momenti di tristezza , insofferenza, il tutore lo innervosisce molto , per questo lo devo tenere spesso i braccio , già mi sento in colpa ad averlo fatto nascere all'ospedale di _______ , sapendo già apriori non fossero bravi ,
se poi aggiungi le sofferenze ,
il fatto che da quando è nato bazzica gli ospedali, tutori vari , ecc...
il meno che posso fare e fargli un po di coccole.
il quesito è : se cadesse e si facesse male il braccio leso , potrbbe perdere i risultati ottenuti?
ti ringrazio in anticipo
sei sempre molto gentile
un abbraccio
clara

Carissima Clara,
capisco le tue paure ma credo che siano infondate; come tu dici ha il dono di avere un temperamento assai brillante che lo aiuta a migliorare.
Allora perchè tarpargli le ali? lascia che questo dono naturale gli permetta di sviluppare tutta la funzionalità, la muscolatura e la capacità di organizzazione del movimento che riuscirà a scopire dentro di se, attraverso la sua stessa limitazione. Lascia che lui confermi la sua personalità e che diventi sicuro di ciò che è, lascialo volare...!
Ciò che gli è accaduto ha ristretto la sua portata e se anche la sua mamma gli toglie la possibilità di decollo, diventerà un bambino sempre più triste .

Permetti che sia se stesso, non gli può accadere nulla di grave, anzi se non si muove continuamente non migliora. Stai serena, diventerà sempre più intelligente e imparerà a compensare dove non riesce.
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 18/07/2009

Cara Federica,
mia figlia è nata a gennaio con paralisi Erb-Duchenne, siamo della provincia di La Spezia.
Abbiamo chiesto invalidità e legge 104 all'Asl di Sarzana (SP), hanno riconosciuto l'invalidità ma non la legge 104, come credono che possa andare una bimba di sei mesi a fare fisioterapia e ai controlli in ospedale???
Possiamo essere contattati dall'Avv. R. Senes?

Ciao e grazie!!!

Gentili Signori,
senz'altro inoltro la Vs. mail all'Avv. Senes, ma vi consiglio di contattarlo voi direttamente;
AVV. RODOLFO SENES
Via Maragliano 6/8 - 16121 Genova - Tel. 010.5956205 - Fax
010.565344 - mail senes.rodolfo@libero.it

Cordialmente
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 16/07/2009

ciao federica, sono la mamma di un bimbo di due anni, con una PO , mia madre mi ha sempre incoraggiata , dicendomi :non ti preoccuupare , non si nota neanche, chi non lo sa neache se na accorge acc....da qualche tempo mia sorella ha conosciuto un ragazzo molto carino, un ingagnere, quello che si dice un bravo ragazzo , anche lui con una PO , a quel punto mia madre si trasforma , tutto quello che aveva fino a quel momento detto non valeva più per il ragazzo che dovrebbe sposare sua figlia : è uno sgorbio, mia figlia potrebbe avere un bel ragazzo e deve accontentarsi di uno così ecc.....
non accorgandosi che queste cose le dice a me che ho un figlio nelle stesse condizioni. tutto quello che lei dice è come se le dicesse a mio figlio , le voglio bene ma in questo momento la odio . penso che un giorno una madre deficente possa dire certe cose di mio figlio, il figlio che amo ,che ha tanto sofferto , che ha bisogno di me per tenere il biberon , che fa fisioterapia da quando è nato , no non lo accetto . non sono pronta a preparare mio figlio a difendersi da questo , ho bisogno di sapere come difenderlo dall'ignoranza , dai pregiudizi , dagli occhi indiscreti della gente . vi prego spiegatemi come fare ad aiutarlo a non farsi male quando questa gente lo ferirà . spiegatemi come fare ad insegnargli ad ignorare l'ignoranza...............
solo tu puoi capirmi
baci. una mamma qualunque

CHE FORTE ..UN INGEGNERE CON LA PARALISI OSTETRICA !!!!

MICA MALE IL SUGGERIMENTO CHE CI DAI...!!!
FORSE QUESTO VUOL DIRE CHE SE SEI UN TIPO IN GAMBA, LO SEI ANCHE CON UN BRACCIO SOLO, O MAGARI CON 1 E 1/2 ?
BELLA STORIA QUESTA , NON TI PARE ?!
NULLA SCONFIGGE IL PREGIUDIZIO COME LA REALTA': PENSA CHE QUESTA PERSONA COSI' "SFORTUNATA" COME PENSA LA TUA MAMMA , HA AVUTO LA FORTUNA D'INCONTRARE TUA SORELLA E QUINDI TE CHE PUOI GUARDARE LA SUA VITA E VEDERE COME HA FATTO A DIVENTARE L'INGEGNERE PIU' AMATO ... DA TUA SORELLA.
A CASA MIA QUESTO INCONTRO NON LO SI DEFINIREBBE PROPRIO DEL TUTTO CASUALE...MAGARI SE SOSPENDI IL GIUDIZIO CHE DAI SULLA TUA MAMMA , COGLI LA PORTATA DI QUESTA SITUAZIONE E TI ACCORGI CHE STA' VENENDO IN AIUTO A TE , CHE, PROBABILMENTE, HAI BISOGNO DI ESSERE SOSTENUTA NELLA SPERANZA, HAI BISOGNO DI AVERE PIU' FORZA PER CONTINUARE A LOTTARE.

CHIEDI ALL'ING. SE TI RACCONTA DI SE, DELLA SUA STORIA E FACCI SAPERE COME, DA PLESSOLESO, E' DIVENTATO UN "SOGGETTO COSI' PERICOLOSO" PER TUA MAMMA ( NON TANTO PER TUA SORELLA, MI SEMBRA DI CAPIRE) . SON SICURA CHE CI AIUTEREBBE. CIAO
FEDERICA GISMONDI


RISPOSTA DI SILVIA.

cara federica,

leggo la mail di "una mamma qualunque"

nn posso anche questa volta nn dire che mi ci ritrovo... in ogni parola... leggo e penso anche mia madre dice le stesse cose...
anche io provo lo stesso, allora anche a mio figlio capiterà la stessa suocera con i para occhi?

mia madre dice sempre, paolo, nn si vede per niente, sa fare tutto e io penso sei tanto poco addentro al problema o forse ti piace credere così tanto che gli regali una macchinina telecomandata con i comandi da usare con due mani... sei superficile, poco attenta o forse solo str.....a nn lo so scegli tu....

e allora mi dico siccome di poco attenti a quello che si dice o si fa è pieno il mondo comincio a corazzarmi e a corazzare mio figlio, e penso tristemete che la vita nn dovrebbe essere sempre una lotta... ma mi rimbocco le maniche e tiro avanti, sperando che la donna che incontrarà mio figlio abbia una madre migliore... o forse che sia orfana ahaha

vedi che ci tocca sperare... ma intanto puntelliamo e corazziamo i nostri figli, contro l'ignoranza e la stupidità degli altri .
ingegneri, avvocati, o qualsiasi cosa vogliano diventare... del resto io lo dico sempre le braccia le ho e nn sono ne chirurgo nè pianista, lo so lo sento se vuole paolo potrà fare qls cosa, importante e dargliene la possibilità nn ostacolarli in partenza e nn farli scoraggiare mai.

un abbraccio

silvia

 

 

Messaggio inviato il 15/07/2009

Buongiorno a tutti

Mi chiamo Alberto , ho 42 anni ed ho una paresi ostetrica al braccio sinistro. Scrivo perchè constato che dopo 40 anni l'atteggiamento di alcuni medici e soprattutto l'arroganza di alcune ostetriche, non è cambiata.
Quando ho letto le testimonianze sull'attegiamento del personale ospedaliero al momento della richiesta di spiegazioni , ho avuto un tuffo al cuore, mi sembrava di sentire mia madre. Le frasi sono sempre le stesse " non si preoccupi, con un po' di fisioterapia passa" , " faccia fare del nuoto e tutto si sistema", " i bambini hanno una capacità di recupero incredibile, vedrà che tutto si risolve" , " è solo uno stiramento".
Possibile che non siano responsabili del loro operato? Non voglio fare perdere le speranze ai genitori di questi bambini, ma sappiate che ai vostri figli hanno precluso un sacco di opportunità. Sono padre di una bimba di 2 anni e non posso caricarmela sulle spalle come fanno tutti i papà del mondo.
Per quanto ne sappiamo ,con la loro incompetenza potrebbero aver privato il mondo di un nuovo pianista o di un nuovo chirurgo. Credo sia giusto e sacrosanto che paghino per i loro errori, ovviamente se di errori si tratta.


Alberto

Carissimo amico
segnalo a te e a quanti lo irtengano d'interesse che il MInistero della salute ha redatto le linee guida di assistenza al parto.
Sono suddivise in 3 parti, ma la linea guida che riguarda la lesione del plesso brachiale è nella parte terza a pag. 186, titolata "Distocia di spalla". Vedrai che è riportata un'alta incidenza per anno ( considera che dai dati istat dal 2001, si rileva che in Italia nascono circa 550.000 bambini, e che un' incidenza del 1,4 , solo per la distocia di spalla, (cioè senza considerare i casi di paralisi ostetrica), riporta un numero altissimo di bambini affetti affetti da p.o. ( alla faccia di chi parala della p.o. come di una patologa di nicchia; in questo documento è scritto che si tratta di una causa imprevedibile, ma allo stesso tempo vengono riconosciuti dei fattori di rischio come la macrosomia e il diabete materno (che porta alla macrosomia),fattori che dovrebbero diminuire e quasi annullare l'imprevedibilità.
L'eziologia si fonda sull'arresto della spalla del bambino a cui si applicano delle manovre specifiche definite nei trattati di ostetricia di uso universitario, come la manovra di Mc Roberts: allora sore spontanea un'osservazione: se c' è possibilità d'intervenire in modo stabilito, se, dopo il parto, si rileva che il bambino ha subito lesioni, o le manovre non sono state fatte o sono state fatte male!

Continuando la lettura delle linee guida si vede come le manovre in oggetto siano descritte e ben dettagliate.
Nelle Raccomandazioni a pag. 188, si dice che attualmente il partogramma non fornisce utile indicazione per l'evenienza di una distocia di spalla. Poi precisa che è consigliabile , dopo aver valutato il peso del bambino sopra i 4500Kg per donna diabetica, e i 5000Kg del feto per donna non diabetica ( e quindi raccomanda la valutazione del peso del feto) di fare il cesareo.
L'ultima raccomandazione ai medici, riguarda la redazione della cartella clinica in cui devono essere accuratamente segnalate e descritte tutte le manovre eseguite ( questa raccomandazione, secondo me, esprime, senza dirli, molti aspetti inquietanti che tormentano il settore della medicina ostetrica, primo fra tutti l'aspetto dell'incognita sulla conoscenza e la capacità adeffettuare queste manovre citate da parte delle ostetriche e dei ginecologi ...)

Per capire sino a che livello si colloca l'incompetenza di certi professionisti, basta leggere queste linee guida: si tratta della trasposizione , secondo lo schema delle linee guida, di cose sapute e scritte da almeno 50 anni,...

Non aggiungo altro, se non buona lettura

Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 14/07/2009

Ciao Federica voglio farti una domanda forse ti sembrera banale come sai io ho una paresi ostetrica al braccio destro e fin cua ci siamo ma voglio dirti anche che la pupilla del mio occhio destro e piu piccola di quella del occhio sinistro sara stata una fatalita oppure tutti quelli che come me che ci e toccato un destino amaro sono nelle mie stesse condizioni.Saluti e Grazie


CARO AMICO, IO NON SONO UN MEDICO , MA LA CASISTICA DELLA PARALISI DA PARTO PREVEDE, AHIME' ANCHE QUESTA PROBLEMATICA. TI CONSIGLIO DI CONTATTARE IL DOTT . FILIPPO SENES,(MAGARI SCRIVIGLI UNA MAIL) PERCHE' OCCORRE VERIFICARE CHE PROBLEMATICA TU ABBIA E SE SI TRATTI DI UNA SITUAZIONE STABILIZZATA. MOLTI BIMBI HANNO QUESTO PROBLEMA,ALCUNI HANNO ANCHE DIFETTI ALLA VISTA E BISOGNA FARE TUTTI GLI ACCERTAMENTI DEL CASO. NON TI VOGLIO SPAVENTARE: TI STO' DICENDO DI NON TRASCURARE QUESTO PROBLEMA.
LA P.O. DETERMINA A VOLTE ANCHE PROBLEMI DIVERSI,AD ES. DI DEAMBULAZIONE , DI POSTURA,DI RETRAZIONE DEL TENDINE ...SONO TUTTI ASPETTI CHE VANNO VALUTATI, CON SERENITA', MA MESSI AL CENTRO DELL'ATTENZIONE SENZA ECCESSIVA PREOCCUPAZIONE.
TIENIMI INFORMATA
FEDERICA GISMONDI

 

 

Messaggio inviato il 10/07/2009

Ciao,sono una ragazza di 29 anni e da 4 mesi sono mamma di una meravigliosa bambina Mp.Scrivo perche' anche la mia bambina e affetta da paresi ostetrica e la sto sottoponendo a fisioterapia. Volevo sapere se faccio bene a denunciare il dottore che mi ha causato tutto questo visto che gia' sapeva del mio primo parto avvenuto con la rottura della clavicola del bambino per fortuna guarita.Anche questa volta non è grave visto che la bambina sta riprendendo il movimento del braccio sinistro.Si puo' provare a chiedere un risarcimento danni visto che ogni giorno faccio 2 ore di strada per recarmi al centro di fisioterapia? Spero che mi rispondiate grazie a presto. p.s:il mio messaggio arriva da sciacca ag

ho inoltrato la tua mail all'Avv. R. Senes e ad una famiglia della regione in cui abiti.
Ciao
Federica Gismondi

RISPOSTA DI GIUSEPPE E SILVIA (Indirizzo di posta elettronica: sguarnotta@hotmail.com)

carissima

Mi è pervenuta tua e-mail dalla sig.ra Gismondi. Anche noi siamo genitori di un bimbo di sette anni - paolo - affetto da paralisi ostetrica. Non è possibile stabilire quale sia l'entità del danno subito da tua figlia nè se ci siano delle responsabilità penali o civili senza aver avuto informazoni più precise. Molto spesso la lesione è diretta conseguenza di errori nel parto sia nella scelta tra cesareo o parto naturale, sia nella stessa gestione del momento esplulsivo. Il fatto che la bambina stia recuperando - non sappiamo se la lesione e totale o parziale, o se riguarda solo il braccio o anche la mano -non significa che si sia certi della totale guarigione. In ogni caso siamo a tua disposizione sia per le questioni relative all'aspetto medico - Paolo che ha avuto una lesioe totale che rigurdava sia l'arto che la mano, è stato operato a Parigi dal Prof. Gilbert e visitato da tutti gli altri specialisti che hai trovato nel sito dell'associazione da Raimondi a Ferraresi o Senes - sia sotto l'aspetto legale - come avrai letto dall'e-mail sono avvocato penalista.
ti trasmetto i miei numeri__________, potrai contattarmi anche tramite e-mail.
giuseppe e silvia
tantissimi uguri per la tua bambina e a presto
silvia e giuseppe seminara

 

 

Messaggio inviato il 10/07/2009

ciao a tutti, è bello sapere di non essere sola, dentro questo tunnel, mio figlio a causa di una manovra sbagliata dell'ostatrica, ha subito una lesione del plesso. oggi ha 2 anni, ma da quando aveva 7 giorni fa fisioterapia.momentaneamente l'ha sospesa in quanto ad oggi avrebbe bisogno di una fisioterapia attiva ,ma è ancora troppo piccolo per fare ciò che gli chiedono . l'unica cosa che fino ai 3 anni mi hanno consigliato è di tenere il braccino più attivo possibile e di portare un tuture durante la notte. pensare che alla dimissino mi avevano detto che in 1 mese avrebbe ripreso la funzionalità del braccio , ha due anni e ancora si parla di riabilitazione. sono veramante stanca, mio figlio è stato privato della serenità, della spensieratezza, del gioco, chi glieli ridarà più? ho fatto causa all'ospedale per i danni fatti a mio figlio e per i danni morali creati a me e alla mia famiglia . l'equilibrio rotto. adesso ho ripreso in mano le redini ,ma per un momento ho pensato di non riuscire a gestire tutto questo . avevo bisogno di un sostegno ma nessuno lo capiva. ho altri due bambini che oggi hanno 6e7 anni, la casa, la fisioterapia, i compiti dei "grandi",tutto sulle mie spalle. scusate lo sfogo. ora il mio avvocato deve formulare la richiesta di risarcimento, quacuno ha un'idea di quello che potremmo aspettarci?
grazie per esserci
clara

ho inoltrato la tua mail all'Avv. R. Senes
Attendo risposta
Ciao
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 09/07/2009

Salve Federica mi chiamo Vincenzo ti scrivo per avere delle informazioni riguardo la pensione di invalidita .Nel 1998 mi sono trasferito in Germania dopo varie visite mediche il 04.07.2001 la Commissione Medica di Verifica di Foggia mi ha accertato il grado di invalidita civile ora dopo un lungo periodo di attesa mi e ststo detto che dato che vivo in Germania nono ho diritto di percepirla perche la mia residenza non e piu in Italia.Cosa ne pensi cosa posso fare se un giorno ritorno a vivere in Italia devo rifare la domanda di nuovo. Preciso che ho una paresi ostetrica al braccio destro e che il grado di invalidita e del 75 percento.Saluti

Preg.mo Sig. Vincenzo,
io credo che la cosa migliore sia chiedere la validazione in germania della certificazione attestante il suo stato d'invalidità.
Vivendo in germania, stato aderente alla comunità europea, non dovrebbe avere problemi in tal senso in quanto, il diritto a percepire un assegno è derivato dal suo stato d'inabilità lavorativa (accertato in Italia con una percentuale del 75%).In ogni caso la normativa italiana prevede che il diritto alla corresponsione dell’assegno mensile sia riconosciuto all’invalido civile quando vengano soddisfatti contemporaneamente tutti i requisiti sotto elencati:

Cittadinanza:
- i cittadini italiani, residenti in Italia;
- i cittadini appartenenti agli stati membri U.E. che abbiano svolto un lavoro dipendente o autonomo in uno degli Stati dell’Unione Europea e che risultino regolarmente residenti in Italia;
- i cittadini extracomunitari, titolari di carta di soggiorno nonché i minori iscritti nella loro carta di soggiorno, residenti in Italia.

Grado di invalidità: deve essere riconosciuta una riduzione della capacità lavorativa non inferiore al 74%;
Età: deve essere compresa tra i 18 e i 65 anni;

Condizione economica:
lo stato economico del soggetto deve essere al di sotto dei limiti di reddito stabiliti annualmente dalla legge.
I redditi che vanno presi in considerazione sono quelli posseduti dall’invalido (solo il reddito individuale e mai quello coniugale) nell’anno precedente a cui la prestazione erogata si riferisce.

Es.: Per l'anno 2007, l’assegno mensile ( € 242,84 mensili) spetta se l'ammontare dei redditi percepiti dall'invalido nel
2006 non superi il limite di reddito di € 4.171,44.
I redditi presi a riferimento sono quelli imponibili ai fini IRPEF, al lordo degli oneri deducibili e delle ritenute fiscali (redditi da lavoro, redditi da impresa, trattamenti di fine rapporto, pensioni, terreni, fabbricati, il reddito della casa principale e relative pertinenze).

I redditi esclusi sono quelli esenti dall’IRPEF e le prestazioni a carattere risarcitorio (es.: erogazioni una tantum- liquidazione in capitale della rendita INAIL; assegno funerario INAIL; indennizzo danni da vaccinazioni ed emotrasfusioni; interessi legali; equo indennizzo; risarcimenti danni; trattamenti di famiglia; pensioni o indennità per invalidità civile; cecità e sordomutismo; rendite erogate dall’assicurazione IVS Svizzera; rendite e assegni INAIL; pensioni privilegiate; pensioni di guerra; assegni di mantenimento per separazione del matrimonio e per divorzio; assegni vitalizi ex combattenti e deportati campo sterminio nazisti).

Cordialmente
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 07/07/2009


ciao. sono una ragazza di 31 anni, non vivo in italia e soffro di questa paresi ossetricale al braccio sinistro. i miei genitori qunado ero piccola ci sono riusciti a farmi degli esercizi ed adesso il braccio diciamo e 60 -70% valido. pero non riesco a sollevarmelo completamente e non riesco a stenderlo completamente, e per questo sembra piu corto diciamo 2-3 cm. c' e qualcosa che posso fare per riabilitarlo completamente. complimenti per il sito. potete prendere in considerazione il fatto che vivo in un paese extracommunitario e qui non e che la medician e una delle migliori. se mi dite cosa posso fare, mi aiuterete moltissimo. grazie.

GENTILE SIGNORA,
INOLTRO LA SUA MAIL AD UN MEDICO PER AVERE QUALCHE INFORMAZIONE UTILE. NEL SITO TROVERA' ANCHE GLI INDIRIZZI DELLE ASSOCIAZIONI ANALOGHE ALLA NOSTRA CHE SI TROVANO IN ALTRI PAESI O ALTRI CONTINENTI, CHE PUO' CONTATTARE DIRETTAMENTE.CREDO ANCHE CHE IL DOTT. RAIMONDI ED IL DOTT GILBERT, SPECIALISTI DI PARALISI OSTETRICA, SI RECHINO SPESSO IN UN PAESE DEL CONTINENTE AFRICANO DOVE SO PORTANO LA LORO CONSULENZA SPECIALISTICA E LA LORO ATTIVITA' CHIRURGICA. PUO' TROVARE, SE LE SEMBRA DI QUALCHE UTILITA', I LORO INDIRIZZI DI POSTA ELETTRONICA SUL NOSTRO SITO
A PRESTO
FEDERICA GISMONDI

 

 

Messaggio inviato il 29/06/2009

Ciao cara federica,
come va con Andrea?
Scusami, io non mi faccio sentire spesso: la vita una corsa! Non capisco
ancora dietro a cosa corriamo, però...
Dove lo portano gli scaut quest'anno? Conservo ancora la sua foto!
Far parte degli scaut deve essere davvero coraggioso e si fa sicuramente
ogni
volta delle belle esperienze!
Con Cloe stiamo provando l'idrokinesiterapia in acqua: cosa ne pensi?
Sicuramente la conosci ed Andrea ne avrà già fatta!

A presto! Nadia

Ciao, come state ?
Non so cos'è la idrikinesiterapia, come molti altri, che invece dovrebbero conoscerla. Il tutore è stato programmato, atteso e preparato e quando è arrivato era tutto sbagliato , così è stato rispedito a casa sua per farsi ripensare. Adesso è tornato qui, da noi , ma deve essere ancora liberato dal
sacchetto dove vive da 15 giorni in attesa che , passati gli esami, il suo destinatario accetti d'indossarlo....di portarlo, di amarlo o odiarlo ma di fare di lui ciò per cui era stato pensato, un tutor, quindi un oggetto che segue e interagisce..
Ultimamente guardando mio figlio mi parte decisa una domanda: " come può essere unita la sua vita?" Perchè l'unità della vita è la cosa più importante al mondo .
Non ci si può dividere , non ci si può frazionare ,
non ci si può ridurre a un mosaico giustapposto di situazioni. Come si può essere uniti nella salute come nella malattia , nel tempo libero, nel lavoro, nelle amicizie e nella famiglia? E' possibile ? Come si fa?
...La vita, credo, si fa unita se si mette il cuore in quello che si fa .
Il cuore, non come sentimento, ma come desiderio insopprimibile di felicità, di bene , di verità, di giustizia. Quel desiderio che si ha sempre e a cui da soli non si può dare piena risposta. Io vorrei che potesse mettere il cuore
intero in tutto quel che fa : nelle situazioni facili come in quelle difficili....il cuore come desiderio insopprimibile del vero , del bello, di essere amati e di amare..non è un umanitarismo di maniera, non è un problema di tecniche...ma la mattina Andrea, se mette su il cuore , riconosce negli
altri lo stesso desiderio e guarda il mondo in modo diverso.
L'amicizia tra noi genitori serve a questo, a darci la forza di lottare , ad avere un punto d'appoggio, ad essere di riferiemento gli uni con gli altri per farci aprire il cuore e risvegliare l'aspirazione ad essere felici.
Io non so perchè il destino ha fatto irruzione così nella mia vita , in un modo così drammatico, ma, imponendomi di rispondere di quello che facevo, mi ha messo alla prova, mi ha costretto a dare peso al tempo , a non contare più le ore ma il loro valore, ad aver passione per la giustizia che è
innanzitutto amore alla persona che ho davanti. Così, nel tempo, ho capito che per essere liberi ci vuol qualcosa di più grande....io sono un'atea diventata cristiana , perchè vengo da un posto, la liguria , dove si respira il pragmatismo del fare, fare ..e ancora fare, dove la metafisica è l'opinione di una mente malata e per me la sfida a diventare cristiana è stata proprio l'umanità delle persone cristiane che ho incontrato, che hanno dato consolazione alla mia fatica: ho imparato un'umanità desiderata da sempre. La storia di Andrea ha
costretto la mia arroganza ad operare una scelta : questo è stato il segno che la strada era chiara perchè dietro questo dramma c'era un mistero che si poteva abbracciare.
Ciao, Nadia, a presto

Federica Gismondi


 

 

Messaggio inviato il 23/06/2009

Avrei un quesito per l'Avv. Senes: Mio figlio ha appena compiuto 18 anni ed è affetto da paralisi ostetrica sx. Al momento della nascita non abbiamo intrapreso alcuna azione legale, per vari motivi. Dapprima per lo sbigottimento di ciò che ci stava accadendo; poi perchè vedevamo dei miglioramenti ed infine per il fatto che i pareri medico legali ottenuti in quel periodo ci avevano fatto capire che la i periti da un lato e la giurisprudenza dall'altro non davano speranze di vincere battaglie del genere. Ora mi chiedo se mio figlio da poche settimane maggiorenne, ha la possibilità di farsi avanti in qualche modo personalmente avanzando richieste di risarcimento civile oppure (come sospetto) noi genitori abbiamo fatto passare in prescrizione ogni diritto quando non abbiamo attivato alcun procedimento. La ringrazio per la risposta. Pier Paolo.

ho girato la sua mail all'avvocato Senes.

Federica Gismondi

RISPOSTA AVV. R . SENES

Egregio Signore,
purtroppo devo confermarLe la risposta negativa.
A mio avviso il diritto ad ottenere il risarcimento del danno è prescritto e quindi non può essere fatto valere.
Il titolo da cui può trarre origine la domanda di risarcimento del danno per errata condotta del sanitario può avere natura extracontrattuale (prescrizione 5 anni) ovvero contrattuale (prescrizione dieci anni).
Nel Suo caso anche il termine maggiore è ampiamente trascorso.
Con i migliori saluti.
Avv. Rodolfo Sènès

 

 

Messaggio inviato il 22/06/2009

Cara Federica, ti scrivo perchè credo tu sia l'unica che possa capire come mi sia sentita ieri. Come ogni sabato sono uscita insieme ai miei amici e inaspettatamente, al gruppo si è unita una coppia di conoscenti che da poco hanno avuto una bambina (hanno già un bimbo di 3 anni). Come tutti, mi sono avvicinata per dare il benvenuto alla piccola, ma quando mi sono accorta che presentava un problema al braccio sn, come la mia bambina, ho iniziato a sentirmi male, anche se doveva trattarsi di uno stiramento, perchè conservava ancora dei movimenti. Come ti dicevo ero con gli amici e tra questi c'è un'osteopata alla quale ho chiesto se mi sbagliavo o se avessi visto giusto e purtroppo anche lei confermava i miei timori e diversamente da me, lei aveva domandato alla mamma se nel parto avessero usato la ventosa, perchè presentava la classica deformazione cranica, fortunatamente anche questa temporanea. A quel punto mi sono agitata avrei voluto dire alla mamma che anche se non c'era da preoccuparsi,la bambina aveva un leggero stiramento che avrebbe recuperato spontaneamente ma che forse era il caso di farla controllare, ma non ci sono riuscita e a dir il vero anche la mia amica mi ha dissuaso dal farlo. In tutti questi anni ho capito tante cose, del come e del perchè la mia bambina abbia subito la paresi,che la colpa non sta nella ventosa ma nelle manovre sbagliate del medico, che la ventosa sia utile in casi estremi, anche se nel mio parto la fretta non era giustificata e pago la superficialità e incapacità di un omunculo. Quello che mi fa male è questo silenzio omertoso ma per coprire cosa? Non riesco a spiegarmelo, del resto è preferibile lasciare i genitori nella beata ignoranza per evitare forse una denuncia, invece di spiegare come sono andate le cose e cosa fare. Forse tu penserai che in questo modo anche io abbia alimentato questo silenzio, ma ieri sarei stata un disastro, mi sentivo troppo coinvolta emotivamente e di sicuro sarei finita con il piangere dando più un messaggio negativo piuttosto che positivo. In questi 6 anni e 1/2 non ho fatto altro che lottare, contro la casta medica, la burocrazia, l'ignoranza e il pressappochismo della gente, la giustizia e gli avvocatucoli e non mi ero mai soffermata su quanto tutto questo mi avesse danneggiata psicologicamente. Ti ringrazio per il tempo che mi hai dedicato leggendo questa mail, ti abbraccio, Angela.

Carissima Angela,
se ne vedono tante di paralisi ostetriche, spesso trascurate, censurate dall'incapacità di ammettere che esiste un problema da affrontare. Io capisco come ti sei sentita, perchè è capitato anche a me di voler urlare e dire delle cose per aiutare , spinta più dall'esperienza di sofferenza vissuta che dall'evidenza di una necessità nella persona che avevo davanti.
Io credo che tu abbia sondato il terreno per vedere dove potevi arrivare e che probabilmente hai intuito un rifiuto a voler sapere o a voler ammettere il problema da parte dei genitori di questa piccolina.
Lo so che è dura, ma si deve accettare la libertà dell'altro di fare delle cose sbagliate, di fare di quel problema un fattore trascurabile.
Magari, se ne avessi parlato, ti avrebbero detto che stavi esagerando e che ciò ch'era capitato a te non era la stessa cosa; ti avrebbero magari compatito come di una che vive del dolore dell'altro, del "mezzo gaudio".
Io, da queste cose che racconti, traggo dei segnali positivi: intanto la fortuna di sapere, di aver imparato tante cose, di poter essere fiera di aver provveduto con la necessaria assistenza alla tua bambina , offrendole quella chance, assolutamente indespensabile, per migliorare.
Non si può negare che sei cresciuta anche tu, da molti punti di vista , e che la libertà di accettare una sofferenza come questa ti ha rilanciato nel mondo con una forza grande e nuova: nulla ti fa più paura, puoi affrontare tutto senza bloccarti.Hai imparato a seguire i sentieri migliori per dare prospettive concrete a tua figlia e non smetterai mai di lottare .
Sii fiera di te, come di una persona grande, che sa valutare tutto e trattenere il valore. Vi abbraccio . Federica

 

 

Messaggio inviato il 15/06/2009

Salve,
anche io da 25 anni convivo con una paralisi ostetrica al braccio dx.
E' possibile che non ci sia un maggiorenne che abbia vinto una causa denunciando il medico o l'ospedale????

 

 

Messaggio inviato il 15/06/2009

salve sono una ragazza di 23 anni affetta da paralisi ostetrica al braccio dx, le scrivo per sapere se è possibile migliorare o addirittura guarire questa mia condizione.
grazie aspetto vostre notizie

 

 

Messaggio inviato il 15/06/2009

Ciao Federica,
Sono Beatrice, mamma di G. 1anno 1/2 con PO al braccio dx, in recupero spontaneo, anche io ho lasciato vari messaggi nel corso del tempo.. Oggi mi son soffermata sul mess di Tiziana: capisco benissimo quello che prova perche' anche io come lei a volte mi ritrovo sola a pensare perche' proprio a noi questa sfiga e perche' i parenti sottovalutano il suo problema, ignorandolo totalmente, non capendo mai che noi soffriamo, sembra che va sempre tutto bene, ma non e' cosi'! Mentre a volte gli estranei danno giudizi non richiesti, pesanti, con uno sguardo che prova pena per quella piccolina cosi' bella ma col braccino non "normale".
G.sta recuperando spontaneamente la funzionalita', ora arriva con la mano (a fatica!) alla fronte, ma i problemi di la postura della spalla, la mancanza totale di poter aprire lateralmente il braccio, o portarlo dietro la schiena, metterlo sopra la testa, mi deprimono, ma come sara' quando capira' quello che ha, e perche' fa tutta quella fisioterapia? Come sara' quando prendera' coscienza di non essere come gli altri?? Cosa dovro' dirle se gli adulti faranno i loro commenti fuori luogo - "o poverina, te l'hanno rovinata!" - quando lei comprendera' quelle parole??
Vorrei sapere da voi che avete i figli piu' grandi cosa ci aspetta, so che troveremo le parole, so che faremo di tutto per non farli sentire diversi, so che ce la faremo, ma a volte io mi scoraggio.......
Mi piacerebbe incontrare qualcuno di voi qualche volta.
Grazie.
Beatrice


Carissima Bea,
mi scuso del ritardo con cui rispondo; quanto hai scritto mi ha portato a fare un viaggio nel passato ed ho rivisitato gli angoli del tempo dove si sono annidate le sofferenze, le tristezze per le parole sciocche o crudeli che ho dovuto ascoltare, pronunciate spesso da persone a me molto vicine, che hanno mostrato la povertà d'animo e d'intelligenza di chi le diceva.
Mi è accaduto di sentire cose penose , ragionamenti che non tenenevano in conto neppure per un istante nè la mia persona nè la vita di mio figlio.
La verità è che mio figlio ha vinto, non solo la paralisi del suo braccio ma anche quella forma di parestesia che blocca la mente di certe piccole persone, di quella specie di soggetti che pongono come priorità l'apparire, il conformarsi allo standard di bellezza , di capacità prestabilito.
Io non ho metodi da insegnare, posso solo dire che anche il mio cuore e la mia mente hanno fatto una sorta di fisioterapia, fatta di massaggi per lenire le sofferenze dell'animo, di sforzi per estendere la capacità di comprendere, di esercizi per cogliere le opportunità e per capire il dafarsi; devo dire che mi sono impegnata e che mi si è affinato l'intuito ed a volte l'istinto mi ha permesso di anticipare e preparare le risposte, meditando sui passaggi da fare e sulle cose da dire.
Ma soprattutto ho imparato una grande lezione: i nostri figli hanno voglia di vivere, di vivere pienamente, senza menzogne o finzioni, senza censure, plaudendoli e confortandoli quando occorre, senza ridurre gli obiettivi, magari procrastinando i tempi, per poi scoprire che erano del tutto necessari.
Continua a guardare le cose con la stesa voglia di verità ed ogni risposta ti sorgerà da dentro e sarà la cosa giusta.
Io abito in provincia di Alessandria e sono disponibile ad incontrarti.
Ciao
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 13/06/2009


sono la mamma di Simone F., in pratica avevamo una causa civile contro
la asl e il ginecologo che mi seguiva,ma siccome si sono susseguiti
vari giudici e nessuno si prendeva la responsabilita della sentenza,
allora l'ultimo giudice pensando ad un nostro appello,ha emmesso la
sentenza di non colpevolezza delle parti con il pagamento delle spese a
carico di questi.il nostro avvocato non ha fatto il ricorso nei tempi
quindi la causa non si puo piu riaprire volevo sapere se è vero ,
perchè questa causa è stata fatta in civile , volevo sapere se si
poteva aggire in penale.poi volevo avere un appuntamento per
controllare il bambino da Dottor Senes per capire se ci sono
possibilità di miglioramento per il braccino.Grazie, Se ha bisogno di
documenti che chiariscano il caso mi faccia avere l'indirizzo,sarò
grata di spedirglieli tanti saluti m.r. cui



risposta alla mamma di Simone F.. da parte dell Avv. Rodolfo Senes

Il termine per proporre appello contro la sentenza emessa dal Tribunale in sede civile è di 30 giorni se una parte in causa ha notificato all'altra la sentenza; il termine decorre dal giorno della notifica.
Ove la sentenza non sia stata notificata il termine è di un anno e 45 giorni e decorre dal giorno del deposito della sentenza in Cancelleria.
Se effettivamente tali termini sono trascorsi la sentenza è passata in giudicato, divenendo definitiva.
Il reato ipotizzabile nel caso è quello di lesioni colpose previsto dall'art. 590 c.p.; trattasi di reato punibile a querela.
Il termine per proporre querela (art. 124 c.p.) è di tre mesi e decorre dal giorno di conoscenza del fatto, nei suoi elementi oggettivi e soggettivi, da parte della persona offesa.
Dall'esistenza di una causa civile giunta a sentenza facilmente deduco che il fatto (lesione da parto) è avvenuto ormai da alcuni anni e che i genitori di Simone, da eguale tempo, hanno ricondotto la lesione alla condotta del sanitario che ha assistito al parto.
Anche la sede penale è quindi preclusa.
Con i migliori saluti.
Avv. Rodolfo Sénès

 

 

Messaggio inviato il 11/06/2009

Cara Federica,

ti ho già scritto altre volte, oggi sono depressa e vorrei avere un parere da qualcuno che sa del dolore che si prova ad avere un bimbo colpito da PO. Mia sorella è incinta del secondo figlio, e con il primo era andata dal mio stesso ginecologo, ora io le ho sconsigliato di tornare da lui ma lei ha deciso di andarci ugualmente perchè lei dovrà fare sicuramente un parto cesareo e quindi la situazione è diversa.

Sarà anche vero ma io ho la sensazione che il problema che ha mia figlia non sia considerato un vero problema (tanto migliora, tanto adesso lo muove il braccino!). oppure una sfiga che è toccata solo a noi. ma possibile che gli altri non si rendano conto che è un problema serio anche questo??? Perchè non capiscono che il fatto di non sapere se sarà in grado di sbucciare una mela, allacciarsi le scarpe oppure proteggersi da una caduta provoca sofferenza?
tutte le volte che vedo mia figlia in maniche corte mi si stringe il cuore, ma stringo i denti e sorrido sperando che migliori sempre un po' di più in fondo ha solo 9 mesi.

però ti giuro che mi sento così sola!

volevo chiederti se potevo chiamarti qualche volta e quali sono gli orari in cui non ti disturbo.

Scusa lo sfogo

Tiziana

Ciao tiziana,

federica mi ha chiesto la cortesia di risponderti, nn so perchè ha pensato a me, nn ho più parole, nessuna parola di conforto può lenire il dolore di una madre che sa che suo figlio nn sarà mai del tutto autonomo, nessuna parola può colmare il vuoto che abbiamo intorno, nulla può alleviare la sofferenza che proviamo ogni volta che qualcuno commenta "lo stato dei nostri cuccioli" nulla... gli sguardi della gente che nn osa chiedere cosa di tremedo gli sia capitato

il vuoto + assoluto, ci circonda, e siamo soli, soli con i nostri bambini, che faticosamente intraprendono questo percorso, doloroso, moralmente e fisicamente. il problema esiste e dovrebbe avere la giusta rilevanza... ma sai tiziana, ognuno di noi pensa "a me deve capitare?" etc etc...


e allora siamo li, a guardare i nostri figli con il cuore in gola, tutte le volte che corrono con una cosa in mano, (la mano impegnata significa nn potere pararsi in caso di caduta) tremare quando in bilico su un muretto fanno i funamboli. vietarglielo? lo fanno tutti i bambini, significherebbe renderli ancoro + "diversi". mio figlio oggi 7 anni mi ha chiesto di fare basket... come glielo dico io che nn mi sembra il caso?

quante volte dopo una caduta abbiamo tamponato labbra sanguinanti, ma sai mio figlio ha anche gattonato... a modo suo ma gattonava. oggi mi dice che è diverso dai bambini che definisce "normali", e nn capisce perchè proprio lui, e io nn ho le parole giuste neanche per mio figlio, come posso consolare, aiutare altri?


poi si sveglia la silvia positiva e ti dico tiziana, le mele si mangiano a morsi, le scarpe si comprano con lo strappo, e le camice si comprano con i bottoni a clips, e speriamo che nn debbano usare la cravatta, per tutto il resto noi ci saremo, anche d'estate quando la differenza tra i due arti si nota di +, si vedono le cicatrici, che sono ferite "di guerra" (come le chiamiamo noi) e allora si scherzerà sulla quantità di crema solare a schermo totale che si deve usare...

dobbiamo insegnarli a corazzarsi, contro lo sfottò, contro la cattiveria, contro la fatica delle terapie, e posso dirti con certezza che crescono in fretta e i bambini che soffrono sono + sensibili, aspettati da un momento all'altro qualche domanda che ti lascerà spiazzata, respira manda giù e rispondi, semplicemete, con naturalezza.
paolo da sempre sa come è nato e cosa è successo durante il parto, sa cosa hanno fatto ad ogni intervento, sa perchè deve fare la fisioterapia, sa anche che ci sono bambini che stanno peggio di lui e con questi è disponibile e tenero...con i bambini "normali" come li definisce lui riesce ad essere equilibrato e a spiazzare chiunque.

mi è capitato di soffermarmi a guardare un ragazzo a cui manca un braccio per una malformazione, questo ragazzo gioca a tennis, guida la moto, la macchina, e fa tutto in maniera normale e mi sono rincuorata,


insomma tiziana, è un percorso in salita, e certamente sarebbe stato meglio nn intraprenderlo, però ci siamo e nn ci dobbiamo abbattere, bisogna fare tutto ciò che è necessario ed essere sorridenti, dare risposte esaudienti ai cuccioli, e cercare di pararli dalla cattiveria

forse bisognerebbe organizzare un incontro per i bambini, così che i bambini + grandi possano insegnare ai + piccoli le strategie che hanno messo in atto per superare gli ostacoli...

sii positiva, cerca di esserlo sempre perchè tua figlia ha bisogno di te, e quando avrai le giornate nere, e ne capiteranno ( a me capita di continuo) leggi la bacheca del sito che federica tiene su con tanto amore, leggila, nn sei sola, e le tue paure, le tue angosce sono quelle di ognuno di noi... guarda tua figlia il suo sorriso ti si riempirà il cuore.


ti abbraccio, forte, un bacio alla piccola

silvia



 

 

Messaggio inviato il 09/06/2009

ciao federica,leggevo una mail,dove si parla di fare causa all'inps...non ha capito granchè!!riguarda la 13^mensilita?io ho fatto domanda tramite patronato,e l'inps mi ha respinto la richiesta,senza neppure darmi spiegazioni!!!ha scritto solamente che il comitato provinciale ha RESPINTO il ricorso per la 13^mensilita...boh!!!grazie margherita

 

 

Messaggio inviato il 09/06/2009


Alla sede INPS di Genova, ci hanno detto, vagamente, che non sanno ancora
niente e non hanno disposizioni in proposito...l'unica cosa che ci hanno
saputo
dire è quella di tenere sotto controllo se sul sito INPS segnalassero
qualcosa
in proposito..

Cosa ci consigli di fare ???

C'è qualcuno nelle medesime condizioni nostre ??

Ciao e grazie per la tua collaborazione

Marco e Luciana



Ciao, io ho fatto la class action , cioè ho contattato un sindacato e con
altre 18 persone abbiamo avviato causa contro INPS. Se volete potete venire ad Alessandria anche voi e farne parte , non c'è nessun costo legale e solo se si vince
viene dato al patronato il 10% della cifra che viene data . Io l'ho fatta con il patronato di alessandria gestito dal Sig. Colangelo n. cell 3470903395. Tutti possono farne parte perchè la causa è fatta all'INPS di Roma dall'avvocato del patronato al quale occorre portare, o far avere la certificazione dell'indennità di frequenza e firmare l'incarico al legale .
Contattate il Sig. Colangelo per vedere com' è possibile fare, ( magari si può fare tutto tramite posta) Ciao
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 07/06/2009

Sono anche io un ragazzo affetto da paralisi ostetrica... ho 22 anni e volevo sapere se sono ancora in tempo per chiedere il risarcimento dei danni subiti. C'è qualche legale esperto in materia cui posso rivolgermi??


CARO AMICO, TI SEGNALO IL NOME DI UN LEGALE CHE SO HA SEGUITO DIVERSE CAUSE E CHE E' DISPONIBILE A SEGUIRE I CASI DI PARALISI OSTETRICA IN SEDE PENALE ED IN SEDE CIVILE.

IL SUO NOME
E' :AVV. RODOLFO SENES
Via Maragliano 6/8 - 16121 Genova - Tel. 010.5956205 - Fax
010.565344 - mail senes.rodolfo@libero.it".

CONTATTALO A NOME DELL'ASSOCIAZIONE , E' PERSONA DI GRANDE ESPERIENZA E PROFESSIONALITA' E SONO CERTA CHE SAPRA' CONSIGLIARTI.

SEGNALO A TUTTI CHE QUESTO AVVOCATO E' DISPONIBILE A SEGUIRE I CASI DI SOGGETTI AFFETTI DA PARALISI OSTETRICA.
CIAO

FEDERICA GISMONDI

 

 

Messaggio inviato il 05/06/2009

Salve mi chiamo Vincenzo e sono padre di un bambino con paralisi ostetrica ora il bimbo ha 5 anni ha un braccio piu piccolo di 5 cm ,si puo denunciare benissimo l ospedale e dopo tre anni la causa si può chiudere con l offerta da parte dell assicurazione dell ospedale oppure decidere di andare fino in fondo .
Se avete bisogno di un avvocato esperto di questi casi ve lo posso consigliare benissimo , avendo avuto anch esso una figlia con questi problemi.
Fatevi coraggio e denunciate la leggerezza dei medici ,ricordo ancora la frase del dottore " tanto e il secondo esce in un attimo" oppure frasi dette alle infermiere lui stava tranquillo nel suo ufficio "chiamatemi quando sta per uscire" e poi IL DANNO.
D E N U N C I A T E ! !

 

 

Messaggio inviato il 30/05/2009

CARA FEDERICA, sono Margherita da ______, la mamma di Melissa. Stiamo bene,Mel recupera ogni giorno di più...MA NON è PER NOI CHE TI SCRIVO,ma per sfogarmi un pò, e per chiederti di mettere pure il mio indirizzo mail, e il mio num di tel(348._________)nelle fam, contattabili della prov di _________....xkè???xkè sono "stufa" di sentire genitori disperati,col problema della p.o e non sapere come fare,xkè nel reparto di fisiatria di nuoro, l'ospedale _______,sono sempre più INCOPETENTI,IGNORANTI E ARROGANTI,e sopratutto continuano a IMMOBILIZZARE e ASPETTARE per vedere un po come si svolge la situazione::dalla nascita di MELISSA, nel 2006, ho sentito almeno 6 casi,4 seguiti dalla stessa pediatra di melissa,e sono stata contattata, x sapere come dovevano comportarsi,dove portare i propri figli per sapere qualcosa di piu,visto che i dott. non SI ESPRIMONO,PERCHE PREFERISCONO ASPETTARE!!!....proprio oggi, mi ha telefonato il papa di un compagnio di classe di mio figlio,che 2 mesi fa ha avuto un altro bimbo,di 4,5kg alla nascita,purtroppo con p.o. sn...che fanno in ospedale??IMMOBILIZZANO...TANTO NE IL FIGLIO E NE IL BRACCIO è IL LORO!!!!!!ma ti pare giusto???io sono allibita, pensa che questo papa', si è documentato un po, e ha scoperto che da agosto 2008, ad aprile 2009, sono sucessi altri casi,non ricordo quanti,ma comunque sempre con gli stessi errori,sempre all'osp.___________,...non capiscono un tubo!!! questa mail, è uno sfogo mio personale, e so che tu mi capirai.....grazie Federica,...se vieni a _____,mi piacerebbe tanto conoscerti...margherita( non pubblicare questa mail....o almeno valutala tu se puo essere utile!!)

Carissima amica, la tua e-mail, resa neutra è utle per farti sapere che negli ultimi mesi alcune famiglie di ______ mi hanno contattato chiedendo l'intervento dell'Associazione, che presiedo, affinchè vengano avviate procedure di controllo e verifica presso l'ospedle di ___________ dove si sono verificati 3 casi di paralisi da parto in soli 6 mesi.
Ho sollecitato l'Amministrazione e la Regione, per conoscenza, a prendere in esame la necessità di predisporre corsi di aggiornamento per concretizzare un 'efficace prevezione.
Al momento mi ha risposto solo la Regione, assicurandomi l'attenzione dovuta al caso , con specifica richiesta all' Asl per l'avvio di controlli interni.
Aspetto con fiducia.
Anche per la tua provincia se , mi fai pervire una richiesta analoga e, non appena potrai farmi avere dei dati abbastanza certi (come le date di nascita di nascita- non i nomi ma i casi di p.o. che siano accertati come tali) mi attiverò in tal senso.
Attendendo tue comunicazioni , ti invito a tenere viva la speranza e la determinzione nella cura della patologia della tua piccolina, solo così potrai ottenere risultati e comunicare la tua forza ad altri
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 19/05/2009

Buonasera, non so se è il modo giusto x chiedere un parere riguardo la nostra situazione, ma ci provo. Mio figlio alla nascita ha avuto uno stupor del plesso brachiale. Questo ha causato una ipomotilità del braccio e della spalla che fortunatamente si sta risolvendo grazie alla fisioterapia. Ora ha 3 mesi e fa fisioterapia da qnd aveva 3 giorni... Il parto è stato distocico, il bambino pesava 4,280 Kg alla nascita, considerando la mia statura minuta, un peso non indifferente! tale peso era stato stimato dai medici dell'ospedale dove ho partorito già alla 40esima settimana ma nonostante ciò hanno lasciato che partorissi spontaneamente alla 42esima settimana, senza nemmeno prospettarmi l'eventualità di possibili complicazioni evitabili con un cesareo. Vorrei fare causa all'ospedale x i danni morali provocati qnd mi hanno detto che il bambino era parallizzato senza esserne certi, x avermi fatto credere che fosse colpa mia che "non spingevo bene" e x i danni che avrebbero potuto arrecare al mio bambino che ha avuto un'asfissia grave e poteva morire o riportare danni neurologici permanenti. Non mi hanno nemmeno praticato l'episiotomia finchè nn si sono accorti che le spale erano incastrate, tagliandomi poi come carne da macello (dovrò subire una plastica x questo). Non mi hanno nemmeno praticato la manovra di mc roberts nonostante l'abbiano riportata in cartella clinica... Qualcuno può aiutarmi a capire come e se è il caso di avviare un'azione legale? Grazie!Daniela N. e il piccolo Alex.


Carissima, io credo che quanto racconti faccia parte delle storie di tutte noi madri, colpevolizzate da medici ed ostetriche incapaci di far bene il loro lavoro. Non pensare che sia colpa tua; fai tutti i passi per tutelare il tuo bimbo ed il suo futuro , in modo che possa avere mezzi economici per curarsi, se ne avrà bisogno, o per fare tutte quelle attivtà che gli permettano di avere o mantenere la funzionalità articolare; non farti problemi : se c'è stata una sofferenza della madre e del bambino con il protrarsi di terapie, puoi avviare causa per richiedere risarcimento. Facci sapere come state. Ciao Federica

 

 

Messaggio inviato il 18/05/2009

Salve mi chiamo alessandro e ho 26 anni....
Anche io purtroppo sono stato colpito da questa maledetta sfortuna e sono afflitto da paralisi ostetrica al braccio sx. La mia vita è molto dura grazie all'ignoranza delle persone, visto che l'arto è funzionale al 40% ed il mio handicap è abbastanza visibile.
Sono un semplice Ragioniere, ma non passa giorno in cui non mi chieda cosa sarei potuto diventare se al momento della mia nascita fosse andato tutto a buon fine.
Avrei solo 2 domande da fare:
1) Se, dopo 9 anni di inattività motoria del braccio, servisse a qualcosa ricominciare oggi a fare esercizio e fisioterapia.
2) Se sono ancora in tempo a sporgere denuncia (visto che i miei genitori non lo hanno mai fatto).
A chi dovrei sporgere denucia e soprattutto se ci sono possibilità di vittoria della causa.
grazie mille.

Caro amico, la tua è una domanda difficile: chi ha deciso il nostro destino ?

Non so rispondere altro se non che mi è stata data una croce ben pesante da portare , che a volte mi fa crescere , anche se nella sofferenza ed altre volte scatena la rabbia per la falsa speranza di una vita mancata. Cosa sarà per mio figlio il domani, dove sarà domani?
Ma oggi c'è ed è lui che cresce , a cui è stata data questa prova che lo rende vivo, attento ai particolari, positivo ...
Mi spiace che tu abbia trascurato la terapia per così lungo tempo: devi prenderti cura di te stesso e credo che tu abbia sempre margini di recupero , di miglioramento e di mantenimento.
Per la causa fai riferimento ad un legale di fidcia che ti possa consigliare sul da farsi. Ciao
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 15/05/2009

ciao federica,hai notizie per quanto riguarda la 13^mensilita??io ho presentato domanda tramite patronato a febb.,ci sono andata anche stamattina,ma l'inps(qui in sardegna),non mi sembra molto convinta,xkè deve "decidere"se darla per 12 mesi,oppure x 9,o in base ai certificati presentati (x frequenza centri di fisio...) se la danno!!cmq,al patronato non sanno ancora nulla.continuo ad aspettare..grazie,margherita.

Carissima,
non ho da darti altra notizia; tuttavia mi sembra che ti diano risposte confuse. Bisogna aspettare che le azioni legali contro l'INPS facciano il loro corso e convincano la dirigenza dell'istituto a disciplinare per tutti allo stesso modo.
Se abbiamo informazioni scambiamocele.
Resisti,con pazienza, ce la faremo
Ciao
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 13/05/2009


ciao Federica sono molto contenta di conoscerti, e ti ringrazio di avermi scritto così velocemente. Ti ringrazio per i tuoi consigli, siamo già in cura dal Dott. Senes praticamente da quando Roberto aveva 3 mesi ha fatto tutto l'iter compresa anche la visita dalla neurologa che fortunatamente è resultata positiva. Roberto è un bambino molto iperattivo ma devo dire che non lo è meno di sua sorella !! Tutto sommato ha momenti in cui è più irrascibile ma vedo che rispetto a suoi coetanei, frequenta l'asilo nido, non è così diverso! Roberto ha un discreto uso del suo braccio non ha dovuto sostenere nessun intervento al momento il dott. Senes ci ha dato come terapia GINNASTICA GINNASTICA e ANCORA GINNASTICA per non perdere i risultati ottenuti. Il dott. Senes ci ha riferito che il prossimo step importante sarà verso l'età dello sviluppo perchè bisogna vedere come si svilupperà la crescita con la p.o., quindi possibilità di arto più piccolo, regressione in movimenti che fino a quel momento erano fattibili, problemi alla schiena. Roberto ha un buon movimento del braccio anche se compensa molto con la spalla, infatti ha la spalla alata, ma il Dott.Senes dice che purtroppo è un compromesso che dobbiamo accettare perchè gli consente di fare movimenti che diversamente non sarebbero possibili! ciao un abbraccio al tuo fantastico bambino PAOLA

 

 

Messaggio inviato il 13/05/2009


Federica Buongiorno sono Francesca, volevo dire che io porto mia figlia in piscina perchè mi è stato consigliato a gennaio dalla fisioterapista che veniva a seguirla a casa e mi aveva detto che le avrebbe fatto molto bene al suo braccio e in + c'era questo bellissimo corso di acquaticità dove per me è una bella cosa portarci i bambini,la ce ne sonoi con problemi e senza problemi!Il dott. Boris lo puoi trovare su internet Si chiama Guinzbourg di cognome...io so che ha varie lauree non ho detto che è un dottore che ha studiato per diventare qualcuno in materia di paralisi ostetrica però so che ha avuto vari casi di bambini con p.o. e quindi sicuramente avrà approfondito in merito a questa enorme cosa.Comunque gli e lo chiederò. quando dico che lui crede in mia figlia lo dico dopo il 10 marzo quando il Dottor Senes la vede e mi dice che la bimba ha recuperato bene e che l'intervento molto probabilmente non serve!poi succede che il 17 marzo la dottoressa Bianchini del centro aias mi dice che a mia figlia manca un movimento e che quindi secondo lei la bimba ha bisogno di intervento e di portarla a milano dal dott. Giorgio Pajardi io passo daal settimo cielo a sottoterra. è Qui che Boris inizia a dire che l'intervento secondo lui non serve e che il gaslini aveva ragione che mia figlia è una bambina forte e che può farcela da sola!di fatti A Milano ci chiesero subito che cosa disse Senes gurdarono la bimba e mi dissero: Signora se mi porta una bambina così a 2 anni è ovvio che si opera, ma a 7 mesi le manca soltanto l'extrarotazione del polso io le dico che facendoglielo fare passivamente voi le fisioterapista e in più la porta in piscina io sono positivo nel dirle che la bimba recupererà da sola.l'unica cosa che quando allungherà il braccio in alto resterà leggermente più giù dell'altro.
Alla fine voglio dire che su di lei con la tanta fisioterapia anche la piscina sta funzionando molto bene perchè vari movimenti li ha ripresi proprio in acqua.Questo è un mio consiglio visto che con lei ha funzionato!poi possono tutti provare come no!La piscvina si trova presso l'istituto Don Gnocchi di Massa Carrara però devo informarmi se lui segue corsi anche in altre piscine!Grazie Federica spero di essermi riuscita a spiegare questa volta. Ti Saluto e ti abbraccio. Francesca.

 

 

Messaggio inviato il 12/05/2009

ciao a tutti sono una mamma di un bambino di 3 anni affetto da paralisi ostetrica, volevo chiedere ai genitori di bimbi già in età di sviluppo 12/13 anni se hanno avuto delle regressioni e/o che problemi di carattere fisico . Chiedo questo perchè oggi il bambino ha recuperato abbastanza il movimento del braccio dx, anche se è mancino, ma il problema ci hanno riferito a questo punto e la sua crescita rispetto alla paralisi ostetrica. sarei felice di avere informazioni in merito. grazie a tutti paola da torino

Carissima Paola,
mio figlio ha 13 anni.
Volevo capire meglio cosa intendi per regressioni; prblemi psicologici sorgono solitamente in presenza di limiti funzionali importanti, come nel caso di mio figlio che ha subito 2 interventi chirurgici che lo hanno reso indipendenete ma non completamente; c'è da dire che fa fisioterapia da quando è nato e questo caratterizz il suo vivere. Non ha avuto "regressioni" nel vero senso del termine. So però che in alcuni bambini affetti da p.o. è stata riscontrata una forma di iperattività, intensa, con difficoltà di apprendimento e di accettazione delle regole scolastiche. Però sono tutti casi di deficit funzionale rilevante, anche se pare che l'iperattività sia derivata da una sofferenza a livello cerebrale avvenuta durante il parto; comunque credo che un buon neurologo sappia aiutarti.
Mi pare importante il fatto che, se il braccio leso è il dx, sia riuscito a mantenere la sua manualità, ritengo che questo sia il segno di una lesione meno grave; ciò fa ben sperare, magari in forme di regressione temporanee,( se di questo si tratta) per l'accadimento di eventi non legati alla p.o..
Se ha recuperato bene non hai nulla da temere : nei casi gravi si assiste a qualche forma di degerazione come nel caso di mio figlio che ha una retrazione del tendine e un super uso della spalla sana , atteggiamento che, se non viene modificato, portera ad un'"usura" della stessa, con complicazioni di un certo tipo.
Per qualsiasi cosa sono disponibile anche telefonicamente, restiamo in contatto e dai notizie sull'evolversi della situazione. Ti consiglio anche di contattare il Dott. senes del Gaslini di Genova reparto ortopedia, che segue da 20 anni le p.o. e saprà certamente aiutarti.
Federica Gismondi 3408963170-0131 772371

 

 

Messaggio inviato il 11/05/2009

Salve a tutti...questa mattina sono stata nella piscina di viareggio dove veniva girato un documentario con il Dott. Boris per far vedere come i bambini si immergono e nuotano nonostante non abbiamo neanche 2 anni...ma la cosa che vorrei raccontare è che c'era un bambino di poco più di tre anni,aveva la lesione dei nervi C5 C6 C7 e anche C8...questo bambino non è mai stato operato e nuotava a stile libero...è stata una gioia immensa vederlo...io pensavo che mia figlia con la lesione di C5 C6 e un pò C7 non avrebbe mai potuto nuotare così...invece mi rendo conto che tutto è possibile...la mamma di questo bambino mi ha detto che suo figlio a 7 mesi come la mia non muoveva il braccio come lei perchè con la fisioterapia ha iniziato purtroppo un pò più tardi...mi ha detto che i progressi più grandi li ha fatti proprio nuotando!noi andiamo in piscina 2 volte alla settimana e altre 2 volte andiamo al nostro centro aias...una volta viene una fisioterapista a casa...i risultati si vedono tant'è che nessuno e neanchè più io ci accorgiamo della sua paralisi perchè è diventato un braccio forte come l'altro manca l'extrarotazione del polso e essendo state in visita anche a Milano per una rassicurazione in più mi hanno detto che con il tempo arriverà di non preoccuparmi perchè avendo mia figlia solo 7 mesi ha fatto progressi che sembrano impossibili.
Adesso sto meglio anch'io diciamo che i momenti più brutti sono passati e le gioie e le soddisfazioni sono veramente tante,si c'è sempre in me quella rabbia,la paura che magari giocando anche con i miei nipotini si faccia male,e il nervoso contro quelle persone che hanno fatto questo però fortunatamente migliora giorno dopo giorno e io non so se devo ringraziare Dio ma so di per certo che ringrazio tutti coloro che seguono lei Il Dottor Senes che aveva ragione e magari avevo dubitato ed ero andata anche a milano,ma è mia figlia e una rassicurazione in più mi è molto servita...e di nuovi ringrazio la Lucia e la Manuela e soprattutto Grazie a Te Boris che fai un lavoro fantastico e hai sempre creduto nella mia Matilde e sapevi e sai che ce la farà da sola senza bisogno di nessun intervento!un saluto a tutti
Francesca e Matilde

Carissima , mandaci gli estremi della piscina e del corso in modo che in quella zona possa essere consciuto questo servizio .
Tuttavia ricorda che è più conveniente seguire le prescrzioni di medici che si occupano di p.o. da anni ; se è indicato l'intervento chirurgico, senza si ottengono risultati minori, e si rischia sulla pelle di un bambino di fare scelte poco motivate.Se un bambino ha lesi, cioè recisi , non semplicemente stirati, i nervi c5,c6, c7, c8, io credo proprio che qualcosa, in termini di deficit funzionale, rimanga ed in modo molto evidente.
Sicuramente per quanto riguarda quel bimbo si trattava di lesioni di tono minore.
Che il Dott. Boris, di cui vorrei conoscere la specialzzazione,dica di credere in tua figlia, penso sia una sciocchezza: deve credere in quello che sa, che ha studiato, dell'esperienza che ha di p.o., su cui base il suo giuizio.
Occorre fare attenzione perchè in certi casi i bambini migliorano crescendo e poi si bloccano, ed è meglio seguire quanto viene detto da medici esperti di p.o.
Ciao
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 07/05/2009

MESSAGGIO PER VITTORIA DA SILVIA

federica,

leggo la mail di vittoria nella bacheca. lettera scritta di cuore, di getto, che fa trasparire tutto il dolore, e la rabbia, piango.

ho pianto perchè mi sono rivista, mi sono immedesimata, ho rivissuto i tragici momenti.

vedi non solo l'operazione in se... ma tutto lo strazio intorno, la perdita del latte, il dolore ai punti, la netta sensazione di nn riuscire a fare tutto quello che si vorrebbe, il dolore, la paura, la paura forse di sentirsi inadeguati ad affrontare questo immenso dolore... la necessità di darsi un contegno per andare avanti perchè nn ci si può disperare neanche n momento, nn ci si può fare prendere dallo sconforto, nn gioverebbe a nessuno... allora si va avanti.... fisioterapie, operazioni, visite... nn parliamo poi della visita per l'invalidità... insomma un calvario, per i bambini, che diventano ogni giorno + stanchi e per i genitori che nn vedono via di uscita...


e poi? poi le nottate passano, i bambini diventano grandi, e si affrontano altri problemi; i bambini si pongono domande alle quali spesso nn possiamo/sappiamo rispondere... e si pensa ma perchè? e questa è una domanda alla quale mai troverò risposta...


magra consolazione vedere che mio figlio nonostante il suo handicap, grave, molto grave che nn gli consente di fare le cose come gli altri...., nonostante tutto sia un bambino cercato e amato da tutti, perchè nonostante tutto è solare ed ha un approccio alla vita positivo, il bicchiere è sempre mezzo pieno...


vorrei dire a vittoria di farsi forza, che nulla degli sforzi che sta facendo andrà perduto, che non credo che Dio abbia voluto punire nessuno, tanto meno la sua bimba.



Fa bene a prendersi tutta l'astensione di cui può godere, sono momenti difficili ed è giusto prendersi i propri spazi, ma che i bambini non sono vasi di vetro, nn si rompono, sono paure normali che abbiamo passato tutti... ma nn si rompono...


quando paolo è stato ingessato dopo il secondo intervento con il braccio alzato per 7 settimane, braccio e busto boccati da uno strato di gesso pesantissimo si lanciava dal divano utilizzando il gesso tipo scudo sembrava una tartaruga a pancia sopra... nessuno la tratterà male, e nell'ipotesi che qualcuno si permettesse di farlo bisognerà corazzare "insegnare" ai bambini a rispondere... quante volte per le cicatrici, le innumerevoli cicatrici è stato sfottuto che mi veniva da spaccare la faccia ai genitori, ma lui bravo... rispondeva, gliele faceva vedere tutte anche quelle che nn si vedono con la maglietta e i pantaloni, e gli spiegava ogni intervento, grande il mio piccolo paolo, crescono prima i bambini che soffrono, e insegnano ai genitori ada affrontare meglio la vita... forse tutto è fatto per un disegno divino non so quale, ma forse anche noi genitori diventiamo migliori...



federica non ho volgia di rileggere la mail valuta tu se pubblicarla, se ha un senso logico... ti ringrazio per il tuo impegno sempre costante, perchè sempre tramite te e il tuo sito abbiamo la possibilità di non sentirci soli con il nostro dolore....



silvia




CARISSIMA SILVIA, HO APERTO LA POSTA PRIMA DI USCIRE E NON POSSO LASCIARE IL P.C. SENZA PRIMA PUBBLICARE LA TUA E-MAIL CHE MI TOCCA IL CUORE. IERI E' ARRIVATO PER POSTA DA MILANO IL NUOVO TUTORE PER IL BRACCIO DI ANDREA. E PENSARE CHE AVEVAMO SPOSTATO LA VISITA DAL DENTISTA DI 2 MESI PERCHE' NON AVESSE TROPPE INCOMBENZE DA AFFRONTARE TUTTE INSIEME . COSI' , IERI MENTRE PROVAVA L'APPARECCHIO PER I DENTI, ANDREA , HA DETTO AL DENTISTA:"STAMATTINA E' ARRIVATO IL TUTORE; ADESSO L'APPARECCHIO..STO' DIVENTANDO BIONICO.."
E' VERO QUESTI BIMBI CRESCONO PRIMA..ATTRAVERSO LA CROCE, SALVATI...QUESTA E' LA VITTORIA DI CHI ACCETTA LA PROVA E VUOLE CAPIRE CHE STRADA DEVE FARE...SI CHIAMA DESTINO, SIAMO CHIAMATI A SOFFRIRE DI UN DOLORE CHE NON E' FINE A SE STESSO, MA CHE CI RENDE VITTORIOSI SUL MALE, CI RENDE INTRISI DI BENE E DI SIGNIFICATO. LOTTIAMO, STANCHIAMOCI , SEDIAMOCI E RIALZIAMOCI CON L'AIUTO DEI NOSTRI FIGLI E DEI LORO E NOSTRI ANGELI.
FEDERICA

 

 

Messaggio inviato il 01/05/2009

Ciao a tutti, io sono un ragazzo di 15 anni e per via di problemi alla nascita sono nato con una paralisi ostretica. Quando mi sono trovato a parlare con qualcuno, spesso mi è stato chiesto perchè non abbia preso provvediment nei confronti dei medici, io ho sempre risposto la cosa più giusta: Alla nascita rimasi bloccato,il dottore per salvare me e mia madre dovette tirarmi, io gli sono grato, non ha lasciato mio fratello orfano di madre. Comunque, io vorrei dire una cosa per tutte le mamme e i padri che si trovano a leggere : non date il minimo aiuto a vostro figlio, se ad esempio non sa farsi i lacci non lo aiutate, costringetelo a fare da solo, solo cosi ci sentiremo uguali agli altri bambini,non li aiutate MAI.Spero che il mio messaggio lo leggiate in molto, perchè potreste dare una mano ai vostri figli.Ora io sono autodipendete, quando faccio le partite di calcio con i miei amici gioco anche in porta e non mi sento mai inferiore. Seguite l'esempio di mia madre e non prendetevela con i medici, grazie.

Ciao

Grazie per averci scritto, ma vedi i medici sono i veri responsabili di quanto è accaduto a te ed ai nostri bambini . Non ti sei bloccato da solo , è il medico che non conosceva le manovre per tirarti fuori senza farti male . E' per ignoranza sua che sei così. Probabilmente pensi che abbia fatto un miracolo per salvarti;ti sbagli! io credo che il buon Dio sia intervenuto per recuperare il guaio combinato da un medico incompetente. Il consiglio che tu dai è giusto e noi tutti lo applichiamo nella misura in cui vediamo che i nostri figli ce la fanno: dire "arrangiati" quando sai che non ce la fa , che non riesce , arrivare ad umiliare il proprio figlio sino a fargli chiedere sconsolato un aiuto potrebbe risultare essere controproducente per vari motivi. Sii contento dei risultati che hai raggiunto nonostante l'incapacità dei medici a lasciarti venire al mondo sano come eri nella pancia di tua mamma, che non ha nessuna colpa di quanto ti è stato fatto da sanitari incapaci.
E' a loro, alla loro IGNORANZA, che devi tutte le tue difficoltà , a loro devi chiedere ragione del tuo star male e del tuo futuro incerto .
Noi lo facciamo: vogliamo risposte e risarcimento per il doloreche hanno portato nelle nostre vite; quei medici devono saperlo ,meglio per loro tornare a studiare per non rovinare altre persone.
E non lasciarti prendere in giro da medici poco corretti che che ti contano delle balle : a 18 anni fagli causa perchè ti hanno rovinato. Scusa ma i tuoi genitori non ti tutelano? Ma che fanno, stanno a guardare? Ma si rendono conto o no ?
Ma tu potrai fare un lavoro manuale da grande ? Potrai
entrare nelle forzarmate, che so, la polizia, i carabinieri, o invece dovrai sempre fare i conti con queste balle che per salvare te e tua madre ti hano dovuto rovinare? Ma perchè a questa persona che ti suggerisce tutte queste stupidaggini non gli chiedi che cosa potrai fare da grande dopo che lui con la sua ignoranza ti ha danneggiato per tutta, dico tuttala vita? Ma guarda fammici parlare perchè glielo posso spiegare io che bisogna chiedere scusa a chi si rovina e che gli si deve provvedere per il futuro in modo che possa campare. Sei d'accordo?
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 30/04/2009

salve sono la mamma di un bel bimbo di 6 mesi,che pultroppo anche lui e nato "per colpa di persone poco affidabili" da paralisi ostretica;vi scrivo per dirvi, che il bambino h avuto dei buoni miglioramenti nei ultimi mesi, sono pochi i movimenti che non riesce ancora a fare, per questo volevo chiederle se ci sono speranze che il bambino possa riprendere il braccio al 100%.Poi piu o meno la fisioterapia quanto tempo dovrebbe durare?.

Gentile Signora, mi fa piacere sapere che la cosa si stà risolvendo. Per quanto concerne il recupero occorre sapere che tipo di lesione ha riportato o se si è trattato di uno stupore dei nervi. Solo in quest'ultimo caso il recupero si avvicina al 100%.Lo stesso discorso vale per la fisioterapia che si fa sino a quando risulta necessaria .Cordialità Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 30/04/2009

Cara Federica, sono una mamma di 31 anni triste, arrabbiata e disperata.
La mia bimba nata a gennaio 2009 è affetta da paralisi ostretica sub totale.
Sono arrabbiata con la ginecologa e l'ostetrica che hanno voluto fare del male alla mia bambina.
Quanto vorrei tornare indietro e farmi valere, oppure alzarmi e chiedere a mio marito di portarmi in un altro ospedale. Ma poi mi vengono in mente le parole che tante persone mi dicono:"se deve capitare, capita ovunque". Quindi sarei una donna sfortunata a prescindere? Quindi la colpa è mia che sono nata sotto una cattiva stella??
Che rabbia, che rabbia!!!
Pensare che avevo la febbre e quindi non avevo forze, me l'hanno anche misurata in ospedale!!!
Mi si era rotto il sacco e ad ogni contrazione perdevo fiotti di liquido, perciò mi hanno fatto fare un parto asciutto.
Mi hanno fatto un'episiotomia esageratamente profonda, ma nonostante ciò la bimba non passava, l'ho detto subito che era grande, 15 giorni prima era già di 3,6 kg!!
Mi hanno bombardata di ossitocina.
L'hanno agganciata con la ventosa e ancora la bimba non passava.
Una corpulenta ostretica è salita sulla mia pancia e col suo peso e il tiraggio esasperato con la ventosa, finalmente mia figlia è nata. Non respirava e non muoveva entrambe le braccia.
Le hanno aspirato il liquido dai polmoni e l'ho sentita piangere.
Il braccio sinistro ha ripreso a muoversi dopo un paio di minuti, ma il destro era inanimato.
La mia bimba alla nascita pesava 4,240 kg ed era lunga 53 cm.
Il primo giorno mi dissero che era solo uno stupore dei nervi.
Il secondo giorno hanno portato la bimba nel reparto di neonatologia, dicendomi che era affetta da paralisi ostetrica e che per allattarla dovevo andare in reparto.
La ginecologa e l'ostetrica mi hanno detto che è una cosa che capita quando i bambini sono grandi.
E allora mi chiedo, se non sono capaci di far nascere i bambini per via naturale, perchè non fanno un cesareo???
Comunque, se il cesareo non lo vogliono fare perchè costa, anche se in 35 anni di detrazioni in busta paga ne pago centinaia di cesarei, perchè non rompono le clavicole????
Meglio un osso rotto che si rimargina in un mese che un danno del genere che compromette tutta la vita!!!
Come posso rimanere calma, quando mia figlia nella pancia muoveva entrambe le braccia?
Come posso vivere bene sapendo che per colpa di due disgraziate sarà invalida tutta la vita???
Il primario di pediatria mi ha detto il terzo giorno dopo il parto "non crederà mica che sua figlia recuperi al 100%". No, infatti, non recupererà, ma vorrei tanto rompere il plesso a lui, alla ginecologa e all'ostetrica!!! Con un braccio solo non possono più fare male a nessuno!!!
Io vengo dimessa ma la mia bambina rimane 10 giorni in ospedale, curata con la tachipirina. Io faccio avanti e indietro casa-ospedale per allattarla, sono sfinita, non riesco a sedermi per via dei punti, mi tolgono anche il letto perchè serve libero.
La bimba incomincia a muovere le dita della mano.
Al 10° giorno la bimba viene portata dal Prof. Senes e al 15° giorno dalla nascita incomincia fisioterapia.
La bimba incomincia a riprendere i movimenti della mano e del polso. Il resto no.
Al Gaslini la bimba viene sottoposta a risonanza magnetica, ecografia del plesso ed elettromiografia.
Diagnosi: lesione di C5, C6 e C7. Uno staccato di 8 mm, gli altri due avulsi (strappati dal midollo).
La mia bimba viene operata, 10 ore in sala operatoria, mille pensieri e paure inondavano la mia mente, nemmeno il Lexotan mi teneva quieta.
Il prof. Senes sembra soddisfatto dell'intervento, ma non si sbilancia sulla percentuale di recupero, ci sono troppe variabili da considerare.
Il post-operatorio per me è il momento più difficile da quando è nata.
Prima dell'operazione era una bimba tranquilla, stava nella sua culla sveglia a parlottare, di notte dormiva 8 ore filate.
Ora deve portare un tutore per 25 giorni e le porta prurito, è sempre nervosa, dorme 5 minuti, si sveglia e piange per mezz'ora. Di notte non dorme più di quattro o cinque ore.
Per ogni sofferenza della mia bimba dovuto alla paralisi ostetrica e ciò che ne consegnue, non posso fare a meno di lanciare una maledizione alla ginecologa e all'ostetrica che ci hanno fatto questo.
Io cercherò di fare di tutto per non farle fare altri interventi, ma da quanto leggo è impossibile...
A volte mi chiedo perchè Dio abbia voluto punire mia figlia.
Le mie colpe le faccia scontare a me, non a lei!!
Ho anche perso il latte dopo un mese. Mi manca tantissimo allattare.
Sono un'impiegata e oltre alla maternità obbligatoria mi prendo anche tutta la faacoltativa per stare vicino a mia figlia. Ora direi proprio che non è una bimba che può stare in un asilo nido.
Avrei apprensione anche a lasciarla a mia madre o mia suocera.
Provo ansia quando le amiche la prendevano in braccio prima dell'intervento, mi sembrava che le tirassero il braccio leso.
Per paura che gli altri non la trattino bene, andrà a finire che mi rinchiuderò in casa con mia figlia...
Come posso uscire dal tunnel senzi gli psicologi?
Lo so che c'è di peggio, l'ho visto mentre mia figlia era ricoverata, ma non riesco comunque a darmi pace.
Un abbraccio
Vittoria

Carissima amica, hai ragione ad essre arrabbiata ed amareggiata... le cose accadono senza il nostro controllo, come se un destino cattivo, un insieme di circostanze crudeli fossero lì per danneggiarci. Io non ho risposte da darti sul perchè è successo a te , a me, a mio figlio. Io ti dico quello che vedo adesso di mio filglio dopo 2 interventi e tredici anni di fisioterapia: è un bambino splendido, fuori dal comune, molto più in gamba degli altri, una peersona che ha avuto le sue capacità centuplicate dalla fatica e dalla sofferenza, molto amato e stimato dai compagni, dagli amici, che farà la sua vita tenendo presente quanto , nel passato, lo ha costretto a dare senso ad ogni cosa, ad ogni impegno fisico e mentale.
Se ti può aiutare uno psicologo fallo , non trascurare nulla che attraverso di te possa aiutare la bimba. Cerca un buon avvocato ( il fratello del Dr. Senes è un ottimo legale ed ha seguito molte causa di p.o) e chiedi giustizia di quanto è accaduto,( saltare sulla pancia di una partoriente durante un parto distocico è proprio sconsigliato; se questo personale sanitario non sa fare il suo mestiere torni a frequentare corsi!). NOn perdere la speranza, non avrà il 100% della funzionalità del braccio ma certamente con il tuo aiuto, il 1000% di capacità umane nell'affrontare la vita.
Ti sono vicina e se ti può aiutare chiamami. federica Gismondi 3408963170-0131772371

 

 

Messaggio inviato il 27/04/2009

Ciao a tutti.
Mi chiamo Claudia, tra pochi giorni compirò 27 anni.
Sono nata in provincia di Bologna, in una zona che vanta alcune delle migliori strutture sanitarie in Italia. Purtroppo, però, alla mia nascita, a causa di un parto naturale che invece avrebbe dovuto essere un cesareo (pesavo quasi 5 chili) ho subito anch’io un trauma al braccio destro, che ha prodotto una paralisi ostetrica.
La mia storia è simile a quella di molti altri: ho cominciato a pochi giorni di vita la fisioterapia, che ho terminato a circa 10/12 anni, sono stata visitata da innumerevoli medici ed esperti, ho scoperto fin da piccola che avevo dei limiti fisici ed ero diversa dai miei amichetti. Non sempre ho trovato comprensione ed amicizia, perché spesso la diversità spaventa e allontana.
Nonostante tutto questo, una fisioterapista splendida che mi ha seguita nei primi anni di vita (l’adorata dada Carla che è stata per me una seconda mamma) e dei genitori e dei nonni che mi hanno sempre trattato come tutti gli altri bambini, che non me ne hanno mai fatto passare una liscia, che non mi hanno viziata perché ‘diversa’ (anche se ero una figlia unica), hanno fatto sì che oggi io sia indipendente, da tutti i punti di vista. Per rendere l’idea, ieri ho riparato un aspirapolvere…..
Ho fatto l’università, ora sono ingegnere e lavoro a Milano. Abito lontano dai miei genitori, in una casa in condivisione con altri ragazzi.
Ho studiato estero, ho trasportato valigie per gli aeroporti di tutto il mondo (sono stata un anno in Australia), ho viaggiato per lavoro e per piacere.
Tutto questo per dire, non che la mia vita sia o sia stata facile. La disabilità c’è, ed è innegabile, ma io spesso penso che i miei limiti fisici abbiano aguzzato l’ingegno.
Insomma, scrivo su questa bacheca, di cui ho scoperto da poco l’esistenza, per rassicurare tutti quei genitori che hanno un bambino affetto da paralisi ostetrica. Sono sicura che scopriranno presto di avere una forza inaspettata nell’affrontare le difficoltà e che loro figlio saprà trovare, se riusciranno a guidarlo, una ricchezza nella propria diversità.
Per ora non ho bisogno di consigli legali o medici, e purtroppo le informazioni di cui disponiamo io e la mia famiglia forse non sono molto aggiornate (sporadicamente vengo visitata da un ortopedico di fiducia), ma se possiamo essere utili in qualche modo fatecelo sapere.
Per concludere, voglio fare i miei complimenti ha chi ha creato questo sito, credo veramente sia un valido aiuto per chi soffre di paralisi ostetrica: il solo fatto di condividere storie, esperienze e difficoltà può aiutare molto. Grazie!
Claudia

Carissima è per me di grande conforto quanto scrivi e racconti della tua splendida vita. Proprio oggi mio figlio ritira il tutore al braccio, applicato per evitare o almeno rimandare un altro intervento, ed in questa situazione così "faticosa" da accettare le tue parole arrivano come l'acqua fresca in un deserto. Ti ringrazio davvero tanto perchè la tua testimonianza ci aiuta a non mollare, ad insistere nelle terapie ,a sperare. Mi farebbe immensamente piacere mettere il tuo indirizzo di posta elettronica nella lista delle famiglie contattabili, per aiutare via internet le famiglie della tua zona, in modo che tu possa consigliare sui centri a cui poter fare riferimento. Ti ringrazio di cuore e, se puoi, continua a raccontarci le tue conquiste.Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 26/04/2009

Ciao a tutti!!! sono una ragazza di 22 anni!!! quando sono nata ho avuto una paralisi ostetrica, (sono stata tirata per il bracio destro) mia madre aveva il bacino molto streto ED IO NON RIUSCIVO A NASCERE, perchè pesavo quasi 4 kg! l'ostetrica" al "cambio turno" (nonostante mia madre era pronta per il taglio cesario) insisteva nel dire che sarei nata senza problemi!!! così non e stato. Sono stata "rovinata" per colpa di una negligenza ospedaliera!!!!!. Però cari genitori che purtroppo vi trovate a combattere oggi con questo problema non vi preoccupate assolutamente!!! perchè io faccio qualsiasi cosa!!! qualsiasi attività!!!! e mi sento uguale e meglio di chiunque!!!! nonostante non possa uttilizzare completamente il braccio destro e sia dovuta diventare mancina obbligata. I miei genitori mi hanno fatto iniziare immediatamente la fisioterapia che ancora oggi continuo a fare. Hanno fatto una causa contro l'ospedale (causa vinta con un risarcimento per me per i miei genitori). La fisioterapia e la causa legale le consiglio a tutti perchè si sono cose che vanno per le lunghe ma sono anche cose che danno ottimi risultati!!! la terapia mi ha dato modo di imparare ad uttilizare al meglio il mio braccio e a non avere dolori muscolari, e la causa mi ha permesso di avere dei soldi da investire, soldi che gg mi permettono di ottenere un reddito!!! cosa che con i tempi che corrono e molto utile visto che il lavoro scarseggia per tutti ma immaginiamoci per quelli che come me sono invalidi!!!
Un enorme ringraziamento va hai miei genitori e a mio fratello, che mi hanno dato tutto l'appoggio necessario per crescere e capire che non ho nulla di diverso da gli altri.
L'altro ringraziamento va alla mia fisioterapista della u.s.l n° 8 di Cagliari che mi è sempre stata accanto e mi ha cresciuta come se fossi per lei una nipote se non di più!!!
Un enorme bacio va a tutte quelle persone che oggi si trovano ad affrontare questo problema che può per alcuni sensi sembrare insormontabile ma che vedrete riuscira in tanti momenti a farvi sorridere perchè vi troverete tutti uniti ad affrontare il problema.
tanti tanti baci
Mich.

 

 

Messaggio inviato il 25/04/2009

Buongiorno a tutti, mi chiamo Paolo, scrivo da un paese in provincia di Trapani, ho 30 anni e anke a me e' toccato il destino ("ho l'incompetenza dell'Uomo") di essere affetto da P.O. del Plesso brachiale all'arto superiore sinistro, leggendo i vostri forum mi sono accorto di quanta gente convive con il mio stesso problema, penso che quindi sia inutile ripetere quanto sia dura affrontare la vita in queste condizioni....dura ma nn impossibile!!!
Preciso che sono nato in un ospedale in provincia di Napoli....in una Clinica privata...ma nonstante tutto anche in queste cliniche si trovano giovani chirurghi incompetenti...messi li' solo per un cognome "importante"....!!!! volevo ringranziare Federica...questa "MAMMA CORAGGIO" che sta affrotando diverse battaglie affinche' suo figlio abbia un futuro migliore...il fatto che gia' hai sconfitto l'ignoranza e' importantissimo per lui..un giorno te ne sara' grato...!!! nel mio caso ankio ho avuto la fortuna di avere una Mamma Coraggio...mi ha aiutato moltissimo sopratutto a livello psicologico...nn ho mai messo piede da uno Psicologo, premetto che mia madre ha appena la "5" Elemantare.Mi trovo oggi ad aver subìto 2 interventi chirurgici presso Il C.T.O. di Torino dal Dottor Battiston. esperto in Chirurgia della mano, i risultati ci sono stati, piccoli, ma ci sono, ora volevo chiedere a federica,se esiste presso gli ospedali da lei elencati un rimedio per poter avere il braccio un po' piu' grande, se esiste un intervento chirurgico che mi puo' dare una presenza migliore a livello estetico. grazie per aver creato questo sito da me da poco conosciuto.Spero mi risponderai.
P.s. "Ricordati che si rimpiange il passato quando si e' certi di non aver futuro" continua cosi'....!!!

GRAZIE AMICO, LE TUE PAROLE, CI DANNO LA FORZA DI SPERARE.
QUINDI SEGNALO A TUTTI IL C.T.O DI TORINO DOVE ESERCITA IL DOTT. BATTISTON, IL MIGLIORE PROFESSIONISTA PER CIO' CHE CONCERNE LA CHIRURGIA DELLA MANO ED ALTRE PATOLOGIE ORTOPEDICH E DEGLI ADULTI. GIRO LA TUA MAIL AI MEDICI CHE SEGUIAMO IL DOTT. SENES - GASLINI GENOVA E CALABRIA (?),IL DOTT. RAIMONDI MULTIMEDICA MILANO E QUISISANA ROMA, DOTT FRRARESI-ROVIGO E-FIRENZE.
PURTROPPO OGGI NON E' SEMPRE POSSIBILE SOSTENERE I BAMBINI CON P.O. SENZA L'AIUTO DI UNO PSICOLOGO CHE IN QUALCHE MODO MEDI LA CATTIVERIA DELLA GENTE, DA CUI I BAMBINI NON SONO ESCLUSI.
BISOGNA SPIEGARE PERCHE' ESISTE IL MALE, A CHE COSA SERVE: DI FRONTE A QUESTA PATOLOGIA OCCORRE SAPER AFFRONTARE LA VITA ED I SUOI OSTACOLI COME QUALCOSA CHE TI AIUTA A CRESCERE, IN CUI TI CALI PER ESSERNE FINALMENTE VINCITORE, NON PERCHE' ANNULLI IL MALE, (DALLA P.O. NON SI GUARISCE), MA PERCHE' NE DIVENTI IL PADRONE, TRASFORMANDO IMALE IN UN BENE, IN UN TRAMPOLINO CHE TI LANCIA NEL MONDO PER AFFERMARE CHE CI SEI, CHE SEI BRAVO, CHE CE LA FAI, CHE PUOI DARE TANTO, MAGARI ANCHE PIU' DI QUELLI CHE FANNO LE COSE A DUE MANI. SEI COSTRETTO AD IMPEGNARTI, AD ESSERE CREATIVO, PER COMPIERE IL COMPITO CHE TI E' STATO AFFIDATO, ATTRAVERSO IL DOLORE E L'INCOMBENZA DELLE TERAPIE SEMPRE NECESSARIE E QUASI OBBLIGATORIE PER ACQUISTARE O MANTENERE UNA FUNZIONALITA' INDISPENSABILE. PER QUESTO NON TI ARRENDERE E NON TI ACCONTENTARE. RIVOLGITI A QUESTI SPECIALISTI ANCHE DIRETTAMENTE E DI CUI TROVI INDIRIZZI E NUMERI SUL SITO.
SII FORTE, SEMPRE, ANCHE QUANDO SARA' DIFFICILE LOTTARE . FAI COMPAGNIA A NOI CHE STIAMO CAMMINANDO SU QUASTO SENTIERO ED ABBIAMO BISOGNO DELLA TUA ENERGIA E DEL TUO CORAGGIO . CIAO FEDERICA GISMONDI

 

 

Messaggio inviato il 23/04/2009

ciao sono Girolamo ho 27 anni scrivo dalla provincia di Matera dalla nascita ho una paralisi astetrica all'arto superiore sx, qualche anno fà ad una visita per la legge n. 104 mi è stata attribuita un invalidità del 70 % ora che ho fatto l'aggravamento me l'hanno abbassata al 60 % sia la 104 che la legge 68/99.. già è molto dofficile per me trovare lavoro ora mi abbassano tutto..
volevo chiederVi se posso chiedere il risarcimento danni della nascita e cosa devo fare per riavere la % che mi spetta..
Certo dell'aiuto che mi darete Vi ringrazio anticipatamente , vi ringrazio anche per l'aiuto che date ad altri disabili..
Distinti saluti

Girolamo

Preg.mo Signor Girolamo, per ciò che concerne l'invalidità ha tempo 30 gg per fare ricorso dalla data di arrivo della lettera dell'Inps in cui le viene modificata la percentuale d'invalidità ( guardi non lasci perdere, se ha fatto l'aggravamento e le hanno abbassato una percentuale così alta le stanno causando un danno pechè così non percepisce l'assegno e l'accopagnamento; vada da un patronato e si faccia assistere da un legale ha tutti i santi diritti da far valere!) . Io non so se c'è un controllo sul lavoro di queste commissioni .. varrebbe la pena verificarlo. Per la causa civile si ha tempo 10 anni dall'evento . Se ha bisogno di altre informazioni me lo faccia sapere; consulti la pagina del nostro sito sugli aspetti giudiziari.
Combatta per se e per i suoi diritti.
In bocca al lupo .
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 05/04/2009


Salve, mi chiamo M. A. sono un ragazzo di 27 anni affetto da paralisi ostetrica arto sup. dx, intanto devo dire che non conoscevo che il mio problema fosse così diffuso forse perchè ho sempre condotto una via normalissima anche se ho incontrato le prime difficoltà nel momento che sono stato riformato dal servizio militare, a tutt'oggi lavoro in catena di montaggio ho letto sul vostro sito che molta persone hanno fatto richiesta di risarcimento, ora volevo sapere visto l'età se ci sono ancora le condizione per procedere legalmente verso la clinica oormai è troppo tardi, comunque desideravo sapere molto di più eventualmente su invalidità esenzioni o altro grazie! A.

Gentile Signore, la causa per risarcimento può essere intentata entro 10 anni dall'evento e presumibilmente dal danneggiato entro 10 anni dal compimento del 18 anni di età. Le consiglio di contattare un legale o un patronato ad es. associazione di consumatori per verificare ogni aspetto. Per l'invalidità troverà indicazioni utili nelle pagine del sito; per patologia si può avere esenzione ticket; per assegno d'invalidità deve venire riconosciuta l'applicabilità della L. 104/90, che prevede un assegno di 260€ circa a chi ha riconosciuta dalla commissione un'invalidità dei 2/3 (75%). Se desidera parlarmi io sono il presidente dell'associazione ,Federica Gismondi ed i miei numeri sono 3408963170- 0131 772371.
Saluti

 

 

Messaggio inviato il 31/03/2009

Bambina di 5 anni, nata e abitante a Catania, di nazionalità thailandese, con paralisi ostetrica destra. Finora ha fatto solo fisioterapia; a questa età cosa è consigliabile fare? E, tenendo conto, nel possibile, il
luogo di residenza, quale potrebbe essere una struttura competente a cui fare riferimento?

Visto il tipo di patologia e la mancata indicazione di un corretto iter diagnostico e terapeutico, sono ravvisabili responsabilità legali?

Grazie per la disponibilità !!
A.

Gentile Signora, bisogna verificare il tipo di lesione che la bimba ha subito e gli esiti che permangono . Le consiglio di contattare il Dr. Senes del Gasini di Genova , reparto di ortopedia, il suo cell. è 3482259500, esperto in paralisi ostetrica e che ha operato mio figlio.
Per quanto riguarda la struttura giro la sua e-mail a una fam. della sicilia in modo che possa dare alcune indicazioni.
Io non so se non è stato seguito l'iter giusto, questo deve verificarlo con un esperto che abbia visitato la piccola.
Comunque il problema esiste ed è la mancanza di linee guida per la cura della p.o. , cosa per la quale mi stò battendo da anni.
Se desidera contattarmi il mio n. è 0131 772371-3408963170.
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 29/03/2009

Buongiorno, sono una donna di 49 anni con paralisi ostetrica dx.Mi rendo conto che con l'età uso sempre meno il braccio dx, soprattutto perchè non riesco ad alzarlo e tendo ad alzare tutta la spalla, il maggior imbarazzo è dare la mano, infatti tendo ad alzarmi in piedi per renderle l'errata postura nel tendere la mano meno visibile. Ho diverse discopatie, credo dovute a ciò, ma soprattutto dolori al collo, mandibola, e spesso rigidità facciale dx.
Alla luce di questa sistuazione data l'età cosa posso fare x non peggiorare? La compenza è ortopedica o neurologa? A 20 anni mi è stata riconosciuta invalidità del 35% (veramente ho chiesto di non aumentarla x' temevo di non trovare lavoro a quei tempi), posso chiedere l'aggravemento?
Grazie
Ra.

Gentile Signora , la invito a contattare il Dr. Senes dell'ospedale GASLINI DI GENOVA , il n. è 3482259500.
Si occupa da più di 20 anni di paralisi ostetrica e sono certa che potrà indicarle che cosa si può o non si può fare . Per quanto concerne l'aggravamento, si può chiedere e deve supportare la richiesta con una relazion medica e con tutto ciò , in modo da definire senza incetezze la sua situazione. Mi tenga informata. Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 29/03/2009


salve mi chiamo paolo sono di ____________ della provincia di bari navigando su internet ho visto interessante il vostro sito che parla del problema che io ho paralisi ostetrica braccio dx ora ho 32 anni chiedevo a voi se esiste domanda per pensione di invalidita' visto che lo persa al 18° anno. in attesa di una vostra gentile risposta porgo distinti saluti paolo s.

Gentile Signore , l'invalidità prevede un assegno quando abbia una percentuale 2/3 %. Provi a verificare con l'aiuto di un patronato se la sua situazione rientra in questa percentuale. Nella pagina del sito che tratta la normativa sull'invalidità trova molte informazioni al riguardo.Mi tenga informata Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 27/03/2009


Sono il papà di un bambino di 15 mesi affetto da paralisi ostretica. Già dal 2° giorno di vita del piccolo a tutt'oggi frequentiamo un centro di roabilitazione convenzionato pre la terapia del caso. Il giorno 25/03/2009 mi sono presentato alla mia ASL per la visita relativa alla richiesta da me fatta per l'indennità di frequenza. Il medico della commissione mi ha respinto la richiesta, dicendomi che mio figlio non ne ha diritti. Chiedo consigli su come comportarmi.

Preg.mo Sig. I.o, faccia ricorso entro 30 gg ma si rivolga ad un patronato che le faccia assistenza legale senza darle spese. Suo figlio ha diritto secondo quanto stabilisce la normativa L.289/90 oppure L.104/92, come il soggetto che non riesce ad attendere alle funzioni della propria età.
Guardi il medico non ce l'ha con lei, ma il suo premio di produzione è calcolato in base ai soldi che fa risparmiare all'inps e quindi alle istanze che respinge.
Non lasci passare i tempi perchè se no deve ripresentare istanza solo per aggravamento.
Mi faccia sapere Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 27/03/2009

Salve mi chiamo F. e sono di Cosenza. Innanzitutto vorrei complimentarmi per quello che fate. Sono un "bambino" di 25 anni colpito alla nascita da una lesione del plesso brachiale sx. Mi piacerebbe poterVi conoscere per avere delle delucidazioni per ciò che riguarda gli aspetti legali e se possibile avere un Vs. recapito telefonico per fissare un appuntamento. In attesa di una Vostra risposta Vi invio i miei più cordiali saluti ed i miei più sentiti ringraziamenti.

Gentile Signore,
se lei è diventato maggiorenne da 7 anni è possibile che abbia acora 3 anni per presentare richiesa di risarcimento . Tuttavia la invito a contattare gli avvocati che hanno dato la loro disponibilità agli amici dell'associazione per contatti preliminari e di cui trova indirizzi e-mail nella bacheca.
Non ho fatto un elenco di legali perchè è preferibile che ogniuno scelga direttamente la persona a cui affidarsi, ma per un primo approccio informale questi professionisti credo possano aiutarla. La ringrazio per i complimenti al sito , credo che sia importante dare aiuti concreti alle persone che soffrono per le molteplici conseguenze dela paralisi ostetrica che vanno ad incidere su tutto il percorso di vita del soggetto danneggiato e della sua famiglia.
Non bisogna lasciare che le cose restino ad un livello di superficie : occorre affrontarle con serietà per i propri benefici e per trovare od affermare la serenità nella propria anima.
Mi faccia sapere Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 24/03/2009

Buongiorno, mi chiamo S. e ho 38 anni. Purtroppo da troppo tempo (da quando sono nato)"convivo" con la mia paralisi ostetrica al braccio DX. Sono nato presso l'ospedale ______ di Monza e a causa della manovra "errata" di qualche "specialista nelle nascite" mi trovo a combattere tutti i giorni con questa mia "anormalità". Non spetta certo a me dirvi come si possa vivere con questa patologia (sicuramente già a conoscenza), impossibilità di alcuni movimenti anche i più banali, postura della schiena sempre più storta, impossibilità nell'ambito lavorativo di poter fare dei lavori (con notevole imbarazzo), l'essere sempre squadrato dalla società e subire sempre la stessa domanda "cosa hai fatto a qual braccio?" e tanti altri esempi che non sto qui ad elencare. Da poco tempo accuso dei formicoli al braccio DX dopo che resta nella stessa posizione per un certo tempo (cosa che prima non mi era mai accaduta) e non per ultimo un ernia discale L5-S1 provocata a detta dei medici anche dalla mia postura errata, conseguenza della paralisi ostetrica. Premettendo tutto ciò, volevo sapere se a distanza di 38 anni è possibile chiedere dei danni all'ospedale che mi ha provocato tutto ciò (cosa che non è stata fatta a suo tempo per ignoranza, ma soprattutto per intimidazioni a mia madre, che lavorando proprio in quel ospedale le era stato detto "stai zitta e manterrai il tuo posto di lavoro" ); gli oppure se ciò non fosse possibile per legge, avere una pensione di invalidità. Se si cosa devo fare? Inoltre fare una operazione come ho letto qui nel vostro sito, alla mia età è possibile? Vi ringrazio aspettando una Vostra risposta vi saluto cordialmente. grazie, Musso Stefano

RISPOSTA DEL DR. SENES:Gent.mo Sig. M., per la richiesta danni l'unica soluzione è rivolgersi ad un Avvocato, anche se credo che dopo tanti anni ci sia ormai una decorrenza dei termini per l'eventuale risarcimento
Per quanto riguarda le possibilità chirurgiche, queste sono molto ridotte per un possibile ripristino funzionale, mentre è da valutare la possibilità di qualche procedura per limitare la componente dolorosa. Cordiali saluti
Filippo M Sénès


RISPOSTA DI FEDERICA GISMONDI:
Per ciò che concerne gli aspetti legati all'invalidità la invito a sentire un patronato per valutare tutte le opportunità. Per avere una pnsione occorre avere il 65% d'invalidità ed attualmente l'inserimento elle categorie protette per modificare il posto di lavoro mi pare offra pochi vantaggi: Ho realizzato una pagina nel sito che probabilmente risponde alle sue istanze. Mi faccia sapere e mi contatti Federica

 

 

Messaggio inviato il 23/03/2009

Ciao,
solo ogi scopro l'esistenza di questo prezioso Sito per coloro che sono affetti da Parali Ostetrica.

Mi chiamo Luigi, ho 39 anni e residente in Prov, di Milano. Sono affetto da Paralisi Ostetrica e da piccolo, con la preziosa assistenza dei miei genitori, ho fatto degli interventi presso la Rizzoli di Bologna e qualche buon risultato estetico l'ho avuto. Pochi risultati dal punto di vista funzionale.....Porto la mano alla bocca ma se poi questa non ha le dita che stringono, serve a poco.

Fino al 1996 ero residente in Campania e la Regione mi autorizava a 90 sedute l'anno di Fisioterapia (Elettrostimolazione - Massaggi e Ginnastica Passiva) e questo mi dava notevoli giovamenti.

In Lombardia non ho mai trovato un uficio capace di dirmi se anche qui è possibile richiedere questo tipo di assistenza.

La Paralisi Ostetrica è ritenuta malattia Cronica e pertanto esente dal Ticket per le prestazioni Fisioterapiche?

Sono Invalido Civile al 46% e dichiarato Handicappato "non grave" con la Legge 104/92.


Ci sono, secondo voi, possibilità di cicli di fisioterapia esenti da ticket?

Grazie. Luigi


Gentile Signore,
la legge consente che per il tipo di patologia ed invalidità lei possa avere cicli di fisioterapia esenti da ticket.
Io credo che la persona più esperta al momento sulla normativa in regionLombardia sia la Chiara Mastella del Centro SAPRE di Milano cell .uff. 3355793791 (trova gli altri numeri sulla pagina dei link e dei centri tili) Vada pure a mio nome Chiara è unasplendida persona e saprà darle indicazioni utili) Mi tenga informata. Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 19/03/2009

Salve
Sono Alessia, e devo compiere 20 anni a luglio. Ho dichiarato subito la mia età perchè spero di non essere in ritardo..
Ho subito alla nascita una paralisi ostetrica alla spalla destra che mi ha creato non pochi problemi, tra cui recentemente anche una scogliosi.
Comunque volevo dire che gia da neonata sono stata molto seguita da mia madre che appena si è accorta dell'immobilità totale del mio braccio ha subito provveduto a farmi seguire una fisioterapia che abbinata al nuoto mi ha fatto riacquistare parzialmente alcuni movimenti. Purtroppo crescendo ho perso l'abitudine di frequentare la piscina e ovviamente la mia spalla, il mio braccio, e non solo, anche tutto il mio corpo ne ha risentito. Sono peggiorata molto e per questo ho preso un pò di consapevolezza.
Ho riniziato una fisioterapia che punta alla ripresa della mobilità della spalla e secondo il mio fisioterapista il margine di ripresa c'è, e si nota. Mi chiedevo se a questo punto si potesse intervenire, non solo sulla spalla ma anche sui nervi (credo) e soprattutto sul gomito che non mi permette l'estensione dell'arto e mi preclude molti movimenti. Vorrei poter fare tutto quello che è possibile fare, anche intervenire chirurgicamente.
Purtroppo abitando all'Isola d'Elba non abbiamo avuto molto modo di rivolgerci prima a dei specialisti, e forse è subentrata anche un pò di ignoranza. Vorrei che mi indicasse un centro o qualcuno a cui rivolgermi anche solo per una visita specialistica.
Recentemente ho fatto numerose visite per l'invalidità e ho incontrato una neurologa (nell'ospedale di Portoferraio)che mi ha detto che se non recupero, nel giro di 10 anni non potrò prendere in braccio neanche un bambino. Vorrei tentarle tutte. Grazie per l'attenzione..attendo impaziente una vostra risposta..grazie!

CARISSIMA ALESSIA , TI DO' IL NUMERO DI TELEFONO DEL DOTT. SENES DELL'OSPEDALE GASLINI DI GENOVA 3482259500.CHIAMALO E' UN BRAVISSIMO MEDICO CHE SI OCCUPA DA PIU' DI 20 ANNI DI PARALISI OSTETRICA, HA OPERATO MIO FIGLIO E TI SAPRA' SICURAMENTE AIUTARE. FAMMI SAPERE COME VA. CIAO FEDERICA

 

 

Messaggio inviato il 17/03/2009

buon giorno mi kiamo c. e vivo in germania , io vorrei kiedere un consiglio x mio figlio g. 14 anni lui a avuto una paralisi ostetrica ke riguarda il plesso bronkchiale nn sono brava e spero di aver detto una cosa giusta ,, comunque mio figlio nn muoveva il braccio fino all eta' di 6 mesi visto ke nessuno mi sapeva dire cosa era successo soltanto il primario dell ospedale di _______ (rc) mi diceva ke e nato con la mano alla fronte e quindi x salvare il bambino hanno dovuto tirare il braccio , e diceva come terapia ....lasciare il braccino stretto al torace mantenendolo con una spilla da balia........ e poi fare una visita ortopedica a qui abbiamo avuto come risposta soltanto .......il bambino nn riprendera' mai + rassegnatevi e si e preso la paga di 150 mila lire .... poi x fortuna conoscendo il dott. ruffa al gaslini di genova mi a dato un nome di una dottoressa Dora Megali di cittanova (rc) ke a praticato la fisioterapia vojta e il mio bambino a incominciato a fare dei progressi adesso sta abbastanza bene ma ancora con qualke problema a gestire i movimenti . e qui' la mia domanda si puo' fare ancora qualke cosa x migliorare la sua situazione?? se posso kiedere e fare un appuntamento spero in una risposta ringrazio anticipatamente e vi ringrazio x cio' ke fate x tutte le xsone con questo tipo di situazione , cordiali saluti l. c. germania

Gentile Signora,
se non ho capito male abitate in germania.
In ogni caso credo che la cosa migliore sia far visitare al Dott. SENES del Gaslini di Genova suo figlio, perchè è uno specialista ortopdico che si occupa di paralisi del plesso brachiale da più di 20 anni e saprà certamente dirle cosa si può ancora fare .
Il Dott. Senes lavora nel reparto di ortopedia del gaslini di genova ma va a visitare i bambini del sud anche in calabria, Le dò il suo n. di telefono 3482259500.
Credo che valga la pena sentirlo e fare una visita per verificare le pssibilità di miglioramento he c sono sempre.
Mi tenga informata. Auguri
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 17/03/2009

cara federica,sono m. da n.,la mamma d m..il giorno 5 marzo,siamo stati a genova dal dott.senes(che ora l'ambulatorio è presso la villa serena p.zza leopardi,18..010312331.genova)siamo contenti xkè c ha detto che x ora non si parla di intervento chirurgico,purtroppo il problemino alla supinazione permarrà,come la spalla alata e il gomito leggermente flesso,ma sono contenta lo stesso,e non è detto che melissa non continui a migliorare.ora l'ho iscritta a danza e in piscina,sarà dura,xkè non ha neppure 3 anni,ma non importa,io e mio marito r.,x lei e l'altro nostro figlio faremo di tutto.sono xò indecisa se rivolgermi o meno al tribunale del malato,vorrei tanto "fargliela pagare"a chi mi ha detto che melissa non aveva nulla,ed ero io apprensiva!!!ho tutto pronto,relazioni,cartelle cliniche...(nella mia addiritura c'è scritto che non collaboravo al parto,e quindi è stato un pò""tribolato""x quello...mah!!!stavo passeggiando!!)..tu che ci sei gia passata che mi consigli??vorrei solo tanta giustizia per mia figlia,ed evitare che un domani lei mi dica:mamma non mi hai "protetto".grazie..ma.a

SONO CONTENTA PER LA PICCOLA M. VUOL DIRE CHE DOVETE INSISTERE .CONTINUERETE AD AVERE RISULTATI : E' UN'OCCASIONE DA NON PERDERE, SFRUTTATELA. PER QUANTO RIGUARDA LA CAUSA, IO CI SON PASSATA E VI DICO CHE SE, VALUTANDO ATTENTAMENTE LA CARTELLA, CI SONO GLI ESTREMI PER IL RICORSO , FATELO. LA CARTELLA RILEVA ANCHE RISPETTO AL TRATTAMENTO CHE E' STATO FATTO AL MALATO, COME ATTEGGIAMENTO NELLA CURA; SE TUO MARITO O QUALCUNO HA ASSISTITO AL PARTO E QUANTO C'E' SCRITTO IN CARTELLA NON CORRISPONDE A VERITA', CIO' CONFIGURA IL REATO DI FALSO IN ATTO PUBBLICO PASSIBILE DI CONSEGUENZE ASSAI SERIE PER IL DIPENDENTE PUBBLICO. IO VI CONSIGLIO DI VALUTARE TUTTI GLI ASPETTI E DI DECIDERE . CONSIDERATE CHE IL DANNO DA PARTO E' UNA MANOVRA ESTRATTIVA ERRATA.
COSA SIGNIFICA NON COLLABORARE? NON STAVI SEDUTA NEL LETTINO? TE NE VOLEVI ANDARE ? BLOCCAVI VOLONTARIAMENTE LE CONTRAZIONI E LA DILATAZIONE? TI OPPONEVI ALLE SPINTE ( CHE SONO DEL TUTTO NATURALI ED INSITE NEL PARTO)?
NON SANNO PIU' COSA INVENTARSI PER NON DIRE CHE HANNO SBAGLIATO ED E' COLPA LORO. TI ROVINAO UN FIGLIO, TUTTA LA SUA VITA E LA TUA, E SEI TU CHE HAI SBAGLIATO. CERTA GENTE NON HA MORALITA'.
FATEMI SAPERE. CIAO UN ABBRACCIO.FEDERICA GISMONDI

 

 

Messaggio inviato il 10/03/2009

Buonasera a tutti.....questa mattina siamo andate a fare il controllo al gaslini....ci si torna ad ottobre perchè la mia bimba come già avevo detto ha fatto i miracoli...ma un conto era che lo dicevo io e un conto è sentirselo dire da loro...dobbiamo continuare ovviamente con la fisioterapia e da quando la porto in piscina è migliorata ancora di più.
oggi sono la mamma e la persona più felice del mondo...è stata una gioia immensa...lei è la mia gioia immensa...
GRAZIE LUCY- GRAZIE MANUELA GRAZIE ALL'AIAS E GRAZIE A BORIS.
F. E MATILDE...

 

 

Messaggio inviato il 05/03/2009

Ciao Federica sono M. dalla Sardegna, l'amarezza è tanta, come si può andare avanti in un processo se tutto è già scritto! il perito che mi dice che il lato economico è l'ultima cosa, ed invece il giorno prima dell'udienza mi chiede 10000, ma alla fine firmo x 2500 x il solo incidente probatorio, cosa potevo fare il giorno prima?Lui Convito di Vincere, l'oro hanno chiesto l'archiviazione, ma noi Genitori cosa possiamo Fare?!Informo il perito dell'archiviazione, lui mi risponde che il suo lui lo ha fatto!!Cosa devo fare, io .... oggi non credo nella giustizia per ciò che riguarda la mia famiglia!Non mi sento tutelato. Gli Avvocati vogliono combattere, anche noi, ma contro chi??non so più.

Caro M. ,

non mi è molto chiaro quello scrivi e racconti..se non ricordo male avete avviato una causa penale..se è così capisco le incertezze perchè è quasi impossibile provare il dolo e/o la colpa grave di un sanitario. Comunque dal punto di vista civilistico per il risarcimeno del danno non dovreste avere problemi, oltre al fatto che c'è l'inversione dell'onere della prova e quindi è il presunto dannegiante che deve dare prova processuale di non avere colpa. Noi abbiamo vinto la causa lì dove abiti tu, in sede civilistica e su questo, come precedente dello stesso tribunale vi posso aiutare.
Sbagli A pensare che la giustizia non esiste; la giustizia esiste, ma si deve lottare per farla emergere, perchè non è accettata spontaneamente. Affermare la verità è la battaglia della vita e per la vita; questo vale per noi e per i nostri figli. Importa sì, ma con minor rilievo, quanto riusciamo a ottenere.La verità ci farà liberi, tenere per lei significa amare noi. Non rinunciate a proclamarla anche se dovete cercare altre strade, cioè la causa civile; e, se non basta il primo grado, si va al secondo ed in fine in Cassazione, non importa quanto tempo ci vuole; non vi arrendete alla solitudine in cui vi lasciamo quelli che vivono di compromesso.Chi è vero e sincero spesso rimane solo, perchè risulta più facile accordarsi per il male, ridurre le aspettative, cancellare il desiderio di un destino vero. Non vi lasciate andare alla malinconia : la strada è dura ma ce la dovete fare anzi ce la farete. Vi abbraccio.
FEDERICA GISMONDI

 

 

Messaggio inviato il 19/02/2009


ciao Federica sono M.ho 32 anni vivo a milano , anche per me la mia vita ma sopratutto la mia adolescenza non è stata per niente facile a causa di unaparalisi ostetrica braccio dx,mi ritrovo tanto nelle parole di R. 19 anni (quando arrivava l'estate per me era un incubo).Poi pero,ho incontrato il grande amore della mia vita l'attuale mio marito, avevo 15 anni non sapevo dopo tanti giorni di frequenza se si fosse accorto del mio problema,mi ricordo che ogni giorno che passava mi dicevo devo dirglielo ma era troppo difficile.finche un giorno tra le lacrime glielo dissi,era stupito e mi disse che non se ne era accorto,beh non ci ho mai creduto come non credevo alle altre persone che mi dicevano la stessa cosa,per me era troppo un complesso.
Sai Federica ho sofferto tanto e penso che questo difetto abbia anche influito sul mio carattere da piccola ero molto introversa ma arrivata ad un certo punto della mia vita ho detto basta, avevo 29 anni circa mi guardavo allo specchio e ho cominciato ad accettare il mio problema, perchè sta tutto nell'accettazione di un problema che ormai è li e che non si puo eliminare si puo solo migliorare.E' vero ci sono voluti anni e anni per metabolizzare ma ci sono quasi riuscita sai perché QUASI…….?
Era il __/__/2006 e in un ospedale che dicevano essere all’avanguardia per i parti incontro un medico che ha trascurato il mio parto all’ennesima potenza che non sapeva che mio figlio pesasse kg 4060 e che dopo una notte e tutta mattina di travaglio intenso ma non credevano al mio dolore alle ore 14.00 decidono di farmi l’ossitocina;al che il mio piccolo va in sofferenza fetale non sentono più il battito…non racconto come me lo hanno tirato fuori con che violenza neanche gli animali penso debbano essere trattati cosi’.Il mio cucciolo non respirava lo hanno rianimato era asfittico quando dopo un pò lo sentito piangere ero felice ma ancora non sapevo nulla….E’ nato alle 16.55 e me lo hanno fatto vedere solo al mattino,mio marito la sera mi disse che gli avevano lussato la clavicola ma l’indomani scoprii la verità PARALISI OSTETRICA DEL PLESSO BRACHIALE ,braccio sinistro completamente immobile compresa la mano e le dita….Non posso esprimere a parole cosa è successo nella mia vita,volevo morire ma grazie a mio marito e mia sorella e altri cari ho accantonato l’idea di farla finita ma ho pianto tutti i giorni per mesi interi ero distrutta di dolore ve dere il mio cucciolo col mio stesso problema per il quale ho sofferto una vita, come dovevo aiutarlo mi chiedevo? …………………………………Cosi ho conosciuto questa associazione Apos non per la mi paralisi ma per mio figlio non ho mai avuto il coraggio di scrivervi stavo troppo male…oggi sono passati tre anni il mio cucciolo sta riprendendo abbastanza bene anche se guardarlo insieme agli altri bambini mi fa soffrire tanto perché tanti movimenti non riesce a farli ma cerco di andare avanti cerco dinon abbattermi non posso smettere di lottare io poi con lo stesso problema voglio essere una mamma esempio una mamma che ha sofferto è vero ma che vuole un figlio che accetti il suo problema e io farò tutto per aiutarlo… un bacio a tutti non smettete mai di lottare…scrivetemi pure se volete un consiglio da una persona che ha vissuto con questo problema e che oggi lotta per il suo cucciolo…ciao
M

 

 

Messaggio inviato il 16/02/2009

Cara Federica, è da un bel pò che non ti scrivo, oggi ho avuto l'ennesima udienza in tribunale e ne sono uscita molto amareggiata non so come andrà a finire ma dopo "solo sei anni" il 14/10 ci sarà la sentenza che voglio sperare sia a nostro favore ma la paura è tanta e le certezze poche. Sono felice che tu non abbia abbandonato il tuo progetto di divulgazione che per quanto mi riguarda è stata una vera luce nell'oscurità di questi ambienti sanitari dove la parola omertà spadroneggia. A presto

 

 

Messaggio inviato il 13/02/2009

Cara Federica ciao

mi chiamo F., sono un ragazzo di 24 anni e sono affetto da P.O. all'arto superiore sx ho subito 2 interventi e svariati anni di fisiochinesiterapia che tutto sommato dopo tanti sacrifici mi fanno stare bene.... ma non al 100% .
Vorrei sapere se posso fare qualcosa a livello pensionistico pur lavorando attualmente presso una ditta con ruoli di certo attinenti alla mia patologia.
Aspettando una tua risposta ,colgo l'occasione per farti i complimenti per l'aiuto che dai a tanta gente che soffre e che come me spera che ci siano dei metodi piu efficaci possibili per contrastare questa disabilita' che fa soffrire tanti bambini e famiglie

Grazie di cuore ciao

Carissimo F.,
penso che tu debba informarti presso l'inps della tua zona all'ufficio invalidi civili per verificare i pro e i contro e definire il grado d'inabilità lavorativa; come avrai letto nelle nuove pagine del sito si percepisce, da adulti, un assegno d'invalidità se si ha un percentuale del 75%. Tuttavia se non si ha questa percentuale ma si è riconosciuti invalidi si può usufruire di altri aiuti che vedrai descritti per eteso nelle stesse pagine che ti ho indicato.
Verifica tutto , anche la commissione santaria dell'inps che dovrà valutare il tuo caso, perchè stiamo facendo delle battaglie contro certe commissioni che respingono tutte le istanze, che vedono commissari agire respingendo domande fondate con lo scopo di percepire un assegno di produttività più cospiquo ( commisurato ai soldi fatti risparmiare all'inps, secondo quanto sollecitato da una famosa circolare interna che incoraggia questo atteggiamento nelle valutazioni dei commissari, afficè vengano date certificazione d'invalidità in numero molto limitato); tutto ciò può essere seguito da un patronato che ti consiglierà e ti aiuterà gratuitamente dal punto di vista amministraitivo- legale. Fammi sapere se hai dei dubbi . In bocca al lupo. Ciao
Dott.ssa Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 12/02/2009

Cara Federica, sono il papà di F. e scrivo per condividere con gli altri genitori il delicato momento che abbiamo vissuto. Come sai il bambino è stato operato il 4.2 al Gaslini dal dr. Senes. E' entrato in sala alle 8 ed è uscito alle 19. Il quadro accertato dal dr. è risultato peggiore di quanto prevedibile sia sulla base della RMN, sia della clinica. Ha trovato leso il nervo frenico, strappate le radici C5 e C6, stirata la C7 e avulse dal midollo la C8 e la T1. Un disastro. In questo contesto il dr. Senes ci ha garantito di aver operato una ricotruzione accurata del plesso, ma nulla ci ha detto circa la qualità del recupero atteso. Passata l'ansia di questi giorni posso dire che mia moglie ed io riteniamo corretta la decisione dell'operazione, perchè, viste le lesioni accertate, difficilmente avremmo avuto un recupero soddisfacente in assenza dell'intervento. Vogliamo farvi sapere che ci siamo trovati bene presso il Gaslini, dove il personale ci è stato vicino anche dal punto di vista umano. Ultima nota, ma non meno importante, riteniamo che ci sia stato un ottimo controllo anche del dolore. Oggi F. porta il tutore, che tollera abbastanza bene e non vedimao l'ora che il 2.3 lo tolgano. Infine noi abbaimo optato per la querela, in sede penale e per una richiesta danni, per ora, stragiudiziale. Grazie a Federica che ci è stata vicino anche in questi giorni e a tutti per l'attenzione. Giovanni

 

 

Messaggio inviato il 12/02/2009


Cara Federica,

oggi pomerriggio ho guardato bene il tuo sito, e vorrei complimentarmi con te per i passi da gigante che con grande impegno costante nel tempo hai fatto!Mi ricordo ancora quando ti ho incontrata la prima volta a Bergamo al congresso di Paralisi Ostetrica qualche anno fa, ed io ero con l'associazione A-Bras, praticamente tutto era ancora da costruire...Grazie di dare a tutti noi, coinvolti in questa ancora troppe volte misconosciuta paralisi, tante informazioni e tanto aiuto.

Con stima,

L.

Carissima , ti ringrazio e mi ricordo bene di tutto , (eravamo a Brescia e non a Bergamo). Ti prego di portare i miei saluti agli amici dell'associazione francese che si occupa di paralisi ostetrica, che hanno fatto tanto per aiutare le famiglie con questo problema. Guarda se puoi diffondere quest'informazione sull'indennità di frequenza e sulla class action che st predisponendo. Grazie fammi sapere . Federica

 

 

Messaggio inviato il 09/02/2009


cara federica,grazie per tutte le informazioni che ci dai.Proprio oggi mi sono recata al patronato a Nuoro,e ho presentato domanda all'inps,per richiedere la 13^(per l'assegno di frequenza)penso sia cosi per tutta la sardegna.
Chiunque puo andare a un petronato,non si paga nulla.
Ora aspetto risposta dall'inps...incrocio la dita per tutti.
Un abbraccio . M.a

 

 

Messaggio inviato il 05/02/2009

Cara Federica, avrei bisogno di un consiglio... come già ti ho scritto mia figlia è nata con p.o. plesso brachiale dx, ha recuperato circa il 80% delle funzioni, continua fisioterapia da più di due anni e mezzo, ma non è operabile (come dice il Dr. Ferraresi). Ho trovato un avvocato che segua la ns. causa, ma la cosa è lunga... ho chiesto l'esenzione ticket per patologia... Leggendo la bacheca mi chiedo se ho tralasciato qualcosa che ci possa aiutare... Non ho chiesto l'invalidità civile perchè non capisco se le potrebbe aspettare (forse ho ancora la vana speranza che un miracolo ci possa aiutare), secondo lei dovrei richiederla? C'è qualcos'altro che dovrei fare che mi sfugge? L'inesperienza purtroppo non mi aiuta, tanta meno le strutture ospedaliere dove ho fatto vedere più volte mia figlia (cercano sempre di sminuire il proplema)... ma io vorrei fare tutto il possibile per lei, che a settembre inizierà la scuola materna.
Mi dicevi che tuo figlio a gennaio doveva iniziare a portare il tutore, come si trova? Lo ha saputo accettare?Io devo ancora odinarlo, lo farò a giorni.
Grazie davvero per il tuo grande aiuto e sostegno morale, sono molto importanti.
Un forte abbraccio.
A.a

Guarda, A.a bisogna provarle tutte, perchè magari essere inserita nelle liste delle persone protette le può servire per il futuro, per un posto di lavoro, per comprare un pc con l'iva al 4%, così anche la macchina ..è un aiuto che serve; lo stato da un piccolo contributo alla fatica che fanno le famiglie in termini umani ed economici. Di solito le commissioni non visitano i bambini si attengono ai certificati..decidi tu , ma non pensarlo come una macchia; a meno che tu desideri per tua figlia una vita da militare, cioè da poliziotta o quant'altro, carriera per la quale occorre avere un fisico sano e nessuna certificazione attestante disabilità. Non so che cosa ti possa sfuggire, tieni conto che anche in termini fiscali avere un disabile a carico comporta sgravi fiscali..Anche per la scuola materna potresti avere facilitazioni per la graduatoria, l'assegno di frequenza è di 249,00€; è un qualcosa che ti spetta per le cure di tua figlia, per 'inserimento all'asilo.

Ai medici devi chiedere come si sentiebbero se fosse accaduto a un loro figlio..se non avrebbero alcuna preoccupazione al riguardo.

Al tutore non siamo ancora arrivati e adesso andiamo da una psicologa; stiamo tribolando pe la fisio, ci hanno tolto due sedute e credo che dovremo cercare un altro centro e quindi fare altri viaggi...Non so se accetterà il tutore, credo che dovremo cercare delle modalità per fargli vedere la cosa da un punto di vista costruttivo per svire il fatto che u tutore è un oggetto che restringele possibilità di movimento. Spero che abbia un costo contenut;io sono disoccupata da 4 mesi e vivo di rabbia, pensando al fatto che spesso molta gente cazzeggia sul posto di lavoro ...
Ti ringrazio per quanto mi dici, vai avanti con coraggio anche a tentativi, si intravede la strada piano piano. Salutissimi. Federica Gismondi

 

 

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